AA.VV., IL GRANDE RACCONTO DI DALÌ, a cura di Monia Rota (Edizioni della Sera, pp.180, 15 Euro). Tutta una vita condotta come una grande, inesauribile esperienza artistica; la capacità strabiliante di inventare sogni sempre nuovi da tradurre in forme e colori. E poi la personalità eccezionale di un uomo che è stato pittore, scultore, scrittore, fotografo, cineasta, designer e sceneggiatore, sempre in bilico tra genio e follia, capace con il suo estro di permeare tutta l'arte del secolo scorso. Offre il ritratto di uno dei massimi rappresentanti del movimento surrealista, tra i più importanti artisti di tutto il '900, "Il grande racconto di Dalì", antologia a cura di Monia Rota e pubblicata da Edizioni della Sera.
Grazie a una serie di contributi che raccontano ossessioni e peculiarità di Salvador Dalì, il volume svela ogni aspetto del genio spagnolo nato a Figueres nel 1904: tra le pagine infatti il lettore troverà non solo i riferimenti alla pittura, ma anche le tante collaborazioni dell'artista, nel cinema con Luis Buñuel, Alfred Hitchcock e Walt Disney, nel mondo della moda con Elsa Schiaparelli e Christian Dior e nell'amata fotografia accanto agli amici Man Ray, Brassaï, Cecil Beaton e Philippe Halsman.
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