Il mercato del libro è in forte
ripresa. La spinta viene anche dai nuovi spazi creati
dall'emergenza pandemica. È il giudizio di Nicola Lagioia,
direttore editoriale del Salone del libro di Torino, che a
Palermo partecipa al premio letterario Mondello. Alla
presentazione della serata conclusiva con la premiazione del
vincitore sono intervenuti il presidente della giuria, Gianni
Puglisi, i tre vincitori della sezione Opera italiana (Laura
Forti, Giulio Mozzi e Alessio Torino) e il vincitore della
sezione critica, Lorenzo Tomasin.
Per Lagioia è cominciata una fase di grande rinascita del
libro considerato ormai come "bene essenziale". Questa
percezione nasce dalla complessità del prodotto librario ma
anche dalla "rivoluzione degli spazi" durante il lockdown. "La
gente - dice Lagioia - ha riorganizzato il proprio tempo
affidandosi al libro. Forse solo i No vax non se ne sono
accorti. Quanto importante sia questa spinta è dimostrato dal
fatto che gli editori non si sono lamentati. Evidentemente c'è
una domanda significativa in un paese che pure legge poco".
I dati di vendita rivelano che la crescita del mercato è una
tendenza consolidata. "Questo dimostra - conclude Lagioia - che
la letteratura svolge funzioni vicarie e un ruolo civile".
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