Un viaggio attraverso l'Europa, per
riconoscere nell'altro le radici della nostra storia, le
somiglianze e le opportunità offerte dalle differenze.
È qui che ci porta Mario Marazziti, in un viaggio non usuale
attraverso Germania, Francia, Belgio, Italia, Spagna e Andorra
per scoprire che, da qualche parte, il futuro è già un lavoro in
corso. Se si resiste alla paura, se si lasciano aperte le porte
della casa e della mente, ci dice in "La grande occasione -
Viaggio nell'Europa che non ha paura" (Piemme), la scoperta è il
contrario di quello che si teme: si ritrovano le radici, la
propria storia e quella dei luoghi; si valorizzano la cultura e
le risorse umane esistenti ma inutilizzate; rinasce, non
appassisce, l'umanesimo europeo.
Il volume di Marazziti è un taccuino di viaggio, un reportage
tra persone ordinarie che vivono cose straordinarie, un antidoto
alle narrazioni che impediscono di riconoscere nell'altro la
somiglianza con noi stessi. Un viaggio che passa anche per
l'accoglienza nata attorno ai Corridoi umanitari promossi dalle
Comunità di Sant'Egidio europee assieme alle comunità locali e
alle Chiese, svelando qualche piccolo segreto per non
invecchiare, per rompere le solitudini urbane, in una
solidarietà creativa. Alla fine di questo lungo cammino,
l'autore, giornalista e scrittore, ex parlamentare, avanza
proposte concrete di politiche nazionali ed europee affinché
migranti e profughi, da problema, possano diventare una grande
occasione.
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