'L'arte del Novecento nella
biblioteca di Aldo Palazzeschi'. E' la mostra bibliografica e
documentaria ospitata dal 2 febbraio al 28 aprile alla
Biblioteca umanistica dell'Università di Firenze.
Proprio alla Biblioteca umanistica, oltre che nel Centro di
studi Aldo Palazzeschi, attivo presso lo stessi Ateneo, è
conservato il fondo librario che lo scrittore fiorentino lasciò
in eredità alla facoltà di lettere della sua città. La mostra si
propone di ricercare nei libri che compongono la biblioteca
dello scrittore e attraverso le sue carte d'archivio le tracce
della viva relazione di Palazzeschi con il mondo dell'arte
novecentesca.
Numerosi volumi fra prime edizioni, monografie d'arte e
cataloghi di mostre, spesso corredati di dediche, raccontano, in
filigrana, la trama delle relazioni, dei contesti frequentati e
dei gusti artistici di Palazzeschi, da Umberto Boccioni a Primo
Conti e Ottone Rosai, da Filippo De Pisis a Corrado Cagli e Mino
Maccari. L'esposizione ripercorre così alcune importanti
correnti artistiche del '900: la stagione futurista, l'ambiente
artistico fiorentino, le avanguardie parigine, la scuola romana,
per arrivare al centro di incontro e irradiazione delle nuove
tendenze dell'arte contemporanea: la Biennale di Venezia, di cui
Palazzeschi fu, negli anni, assiduo frequentatore. Le carte
d'archivio dello scrittore fiorentino (lettere, manoscritti,
materiale iconografico), conservate presso il Centro di studi
Aldo Palazzeschi, contrappuntano e rischiarano con le voci del
poeta e degli altri protagonisti di quella stagione culturale il
viaggio nell'arte del Novecento che la biblioteca dell'autore
idealmente percorre.
Il 2 febbraio, tra l'altro anniversario della nascita di
Palazzeschi (1885-1974), presenteranno l'esposizione la
direttrice della Biblioteca umanistica Laura Vannucci e i
curatori Simone Magherini, direttore del Centro studi Aldo
Palazzeschi, Lucia Denarosi e Walter Scancarello (Biblioteca
umanistica).
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