L'agronomia italiana ha perso uno
dei suoi grandi maestri. Enrico Baldini, fondatore della Scuola
di Arboricoltura dell'Università di Bologna, è morto ieri a 97
anni lasciando i suoi insegnamenti a generazioni di allievi che
continuano a tramandarne il metodo e il sapere negli Atenei di
tutta Italia.
Meli e peri, ciliegi, peschi, uva, agrumi. Gli alberi da
frutto di ogni stagione sono stati al centro della lunga
carriera di Baldini, fiorentino di nascita e bolognese di
adozione, che ha insegnato a Firenze e a Sassari prima di
ricoprire la cattedra di Coltivazioni Arboree a Bologna dal
1959. Erano gli anni del boom economico in cui anche
l'agricoltura giocava un ruolo nel rilancio del Paese,
specializzandosi, modernizzandosi con la meccanizzazione, e
consolidando settori come ad esempio la viticultura che a sua
volta trainava la nascita dell'enologia. In tutti questi ambiti,
Baldini fu protagonista, dando alla materia respiro
internazionale e mantenendo stretto allo stesso tempo il legame
con il territorio attraverso la direzione dell'Istituto di
Coltivazioni Arboree dell'Alma Mater e il Centro di Studi di
Tecnica Frutticola del CNR, da lui fondato nel 1970.
Esperto del miglioramento genetico delle piante da frutto e
della meccanizzazione agricola, negli ultimi anni Baldini si era
dedicato allo studio sistematico delle varietà "dimenticate"
come base per la conservazione e la valorizzazione del
ricchissimo patrimonio frutticolo del nostro Paese. Di qui la
ricerca sulla frutta medicea nelle tele di Bartolomeo Bimbi,
sulle tavole degli agrumi di Cassiano Dal Pozzo nelle collezioni
reali di Windsor, su Ulisse Aldrovandi e sulla Pomona Italiana
di Giovanni Gallesio.
Baldini aveva sviluppato attività di ricerca coprendo
l'intero ambito dell'Arboricoltura: dalla morfologia al
miglioramento genetico, dalla meccanizzazione della raccolta
all'ecofisiologia e alla contaminazione radioattiva in
agricoltura. Un grande maestro: il suo Trattato di Arboricoltura
è stato per molti anni il punto riferimento per generazioni di
studenti italiani e stranieri. Membro di numerose Accademie tra
cui quella dei Georgofili a Firenze e dell'Accademia Nazionale
di Agricoltura di Bologna, Baldini era stato insignito della
medaglia d'oro di Benemerito della Scuola, della Cultura e
dell'Arte del Ministero della Pubblica Istruzione.
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