"COME IN SOGNO. IL RACCONTO DI
PALERMO", DI MICHELE PERRIERA E GIORGIO VASTA, GLIFO EDIZIONI,
PP. 256, EURO 18
«Serve la verità, se è possibile. Perché da un giorno all'altro
Orlando cade e c'è gente che farà di tutto per far dimenticare
che razza di città voleva»: con queste parole Letizia Battaglia
nel 1988 commissiona a Michele Perriera un libro che racconti il
pensiero, la persona e i progetti per la città di Palermo del
neo sindaco Leoluca Orlando, pubblicandolo quello stesso anno
con la sua casa editrice La luna Edizioni. A distanza di 35
anni, una nuova intervista di Giorgio Vasta dà idealmente
seguito a quella lunga notte dell'88 quando Perriera interrogò a
lungo Orlando. Il libro esce il 13 aprile, a un anno dalla
scomparsa della stessa fotografa Letizia Battaglia.
Due interviste diverse ma legate a doppio filo dal racconto:
di un incontro, di un uomo ma soprattutto di una città. Chi è
Leoluca Orlando? Che città è Palermo? Com'è cambiata dagli anni
Ottanta ad oggi? L'opera è un testo chiave per comprendere
Palermo attraverso le parole del suo sindaco. Michele
Perriera incontra l'uomo che voleva finalmente riscattare la
città dagli efferati delitti mafiosi e dalla scandalosa
solitudine delle istituzioni. I problemi quotidiani del centro
palermitano lasciano spazio alle visioni sul futuro, alle
speranze di una rivoluzione che inizia dagli ultimi, dalle
periferie. Anni dopo la penna di Giorgio Vasta parte dal
personaggio di Orlando - ormai al termine del suo ultimo mandato
- e riflette sul rapporto, anche letterario, che il sindaco ha
con la città e sulla dimensione retorica che nel corso degli
anni ha preso il suo linguaggio, con una sovrapposizione, anche
identitaria, tra Orlando e la città stessa, protagonista insieme
al sindaco di entrambi i racconti. I due autori intervistano
Orlando ma dialogano con Palermo, il capoluogo siculo che è
cambiato radicalmente ma che nel contempo è rimasto lo stesso.
Con una prefazione silenziosa di Letizia Battaglia, il libro
apre una dimensione tra sogno e realtà punteggiata da
digressioni narrative, riflessioni, pensieri intimi e privati su
un personaggio pubblico e il suo doppio: la città di Palermo.
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