ALESSANDRO ZANNONI, LO SCAMBIO
(OVEPOSSIBILE, PP 224, EURO 20)
Parte con Lo scambio di Alessandro Zannoni il progetto della
nuova casa editrice OvePossibile, nato dall'idea di Gabriele
Guidi, figlio di Johnny Dorelli e Catherine Spaak, di tenere
insieme libro e versione cinematografica. Storia delle
moltissime vendite forzate di opere d'arte avvenute durante la
seconda guerra mondiale, Lo scambio, in libreria il 28 aprile, e
tutti i titoli editi saranno poi trasposti in film.
Zannoni, sceneggiatore, dialoghista, autore di testi per
fumetti, allievo e poi collaboratore di Luigi Bernardi, padre
del noir italiano, ha fatto anni di ricerche fra Italia,
Germania e Francia per questo libro che contiene anche un
inserto fotografico. Attraverso una narrazione di fiction ha
creato un puzzle in cui il racconto dello scambio fra un Otto
Dix e un Canaletto, si intervalla con la storia di Cornelius
Gurlitt, erede di Hidebrand Gurlitt e personaggio realmente
esistito, che per anni ha conservato in casa 1300 opere d'arte
razziate dal nazismo per un valore di oltre un miliardo.
Nel romanzo si intrecciano due linee narrative in cui fiction
e fatti reali concorrono nel restituirci uno dei più
affascinanti misteri della seconda
guerra mondiale. Uno studio notarile di Milano riceve l'incarico
da una banca elvetica di rintracciare gli eredi di Giovanni
Janowitz. Nathan Giannotti comprende così di essere l'unico
erede di suo nonno che, prima di essere deportato e poi morire
ad Auschwitz, aveva aperto una cassetta di sicurezza in Svizzera
per proteggere un'unica carta: una ricevuta datata Firenze,
1938. Il documento certifica lo scambio tra un quadro del
Canaletto e un Otto Dix. Servono esperti per ricostruire la
storia della vendita forzata e recuperare l'opera d'arte
depredata. In parallelo emergono e sfumano le vicende di un uomo
misterioso, la cui effettiva identità è stata rivelata dopo
oltre sessant'anni di impenetrabile oscurità.
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