LUCILLA VIANELLO, DIARIO DI UN DELIRIO (Santelli editore, pp.206, 14.90 euro). Una narrazione cupa e drammatica che racconta in modo dettagliato, tra piacere dei sensi, forza e sofferenza, un vero e proprio viaggio dell'anima: arriva il 5 marzo in libreria "Diario di un delirio", edito da Santelli, che segna il debutto di Lucilla Vianello. Con la prefazione di Carlo Carlei, il libro utilizza un linguaggio crudo ed esplicito per narrare la storia di una donna che, malata di cancro al seno, affronta la malattia e la paura di morire attraverso una relazione dalla dimensione erotica totalizzante, ossessiva e alienante. Non riuscendo ad appoggiarsi alla famiglia - soprattutto per la crisi irrecuperabile del suo matrimonio dovuta alle incomprensioni con il marito - e sentendosi vuota e sfinita, la donna infatti si innamora del suo oncologo e inizia con lui una storia di sesso e di libertà solo apparente: ben presto questo rapporto non sarà più una valvola di sfogo dalla sofferenza della malattia e uno strumento di felicità e appagamento, quanto per lei una nuova occasione di frustrazione e "prigionia" che rischia di farla impazzire.