IACOPO MELIO, TUTTI I FIORI CHE SEI
(RIZZOLI, PP 190, EURO 16,00). Dodici storie che sono un inno a
ogni tipo di diversità. Dodici lezioni da custodire mentre
diventiamo grandi o torniamo piccoli. Sono quelle che Iacopo
Melio, giornalista, scrittore e attivista per i diritti umani e
civili, ha raccolto in 'Tutti i fiori che sei', in uscita il 28
settembre per Rizzoli, dedicato alla sorella Costanza che sta
affrontando l'emozionante e difficile passaggio all'età adulta e
a tutti i giovani. Scritto da Melio, 28 anni, dopo un anno
difficile, che lo ha visto in ospedale a causa del covid, il
libro, con le poetiche illustrazioni di Agnese Innocente, Premio
Andersen 2021- 'Miglior libro a fumetti', e un racconto di Guido
Catalano, da' voce a Nyamekye, che ha incontrato i suoi genitori
a sette anni. Ci racconta di Celeste, che ha il profumo più
buono del mondo, di Alessia, che cerca solo un riparo e di Guido
che si prende i suoi tempi, ma va bene così. Tutte storie di
ordinaria fragilità e straordinaria resilienza con protagonisti
a volte sperduti o sovversivi, persone che chiedono risposte o
soltanto ascolto. Sono "i cavalieri con la macchia e con la
paura", come Melio ama definirli, quelli che vanno avanti
nonostante tutto, che ci provano sempre, che non smettono di
sognare e di mettersi in gioco.E c'è anche un invito a dare un
nome alle emozioni con un alfabeto dalla A alla Z.
"Tutti i fiori che sei' è un libro che insegna a spalancare le
braccia anziché alzare muri" e in questo viaggio dove ogni tappa
è un fiore per Costanza ce n'è anche uno seminato dalla mamma
di Iacopo e Costanza, Barbara, che dice "non scordarti chi sei".
Mentre nel suo fiore Catalano si concentra su "Una questione di
tempi" per dirci che "Non sempre siamo sincronizzati. Non siamo
orologi di precisione. E, soprattutto non siamo in gara con
nessuno".
Con questo libro, dedicato ai ragazzi a partire dai 10 anni ma
valido per tutti, Melio, che per il suo impegno civile ha vinto
nel 2017 il premio 'Cittadino Europeo' e nel 2018 è stato
nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica per la
sua lotta contro gli stereotipi sociali e culturali, vuole
tornare tra i banchi di scuola, a parlare ai giovani, ad
ascoltarli a consigliarli. E lo farà, anche se virtualmente, in
streaming, in tutte le classi che lo vorranno accogliere.
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