CLAUDIO GIUNTA, 'INFERNO. LA COMMEDIA DI DANTE RACCONTATA DA CLAUDIO GIUNTA' (FELTRINELLI, PP. 276, EURO 20)
Il capolavoro di Dante spiegato ai giovanissimi da Claudio Giunta, docente di Letteratura italiana all'Università di Trento. Nelle prime pagine del volume, Giunta si rivolge direttamente ai lettori: "Perché mai dovreste leggere la Commedia, questo libro lungo, difficile, remoto da noi nella sua visione del mondo, e che ha anche il difetto di essere scritto in versi?".
"Prima o poi, forse a sedici anni, forse un po' più avanti, vorrete riflettere anche voi seriamente sulla vostra vita e su questo suo increscioso dettaglio, la morte, e sulle tante profonde domande che esso porta con sé: Dio esiste? Cosa succede, dopo? Come si dovrebbe condurre la propria esistenza? Qual è la colpa più grave? Qual è la virtù più importante? Il male commesso verrà punito? I buoni verranno premiati? Rivedremo mai le persone che amavamo e che non ci sono più?', scrive il docente, aggiungendo che Dante ben sette secoli fa ha dato risposte sulla vita "attraverso una visione di stupefacente originalità e bellezza, e attraverso parole che, specie se avete la fortuna di conoscere bene l'italiano, vi faranno spesso scuotere il capo per la meraviglia e per la commozione'.
La Divina Commedia cambia profondamente chi la legge, spiega Giunta che invita a "godersi il viaggio" lasciandosi trasportare soltanto dalla letteratura e dai versi che suonano come delizie, tra cui "Cred'ïo ch'ei credette ch'i' credesse" oppure "sì che di lontano / conobbi il tremolar dela marina".
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