Hanno sfilato con le cicatrici sul
corpo e il sorriso negli occhi, per aver affrontato il tumore al
seno e le cure, e si sono messe in gioco per lanciare un
messaggio sull'importanza della prevenzione. Sono le venti donne
di ogni età che questa mattina a Milano hanno aperto la
settimana della moda, con la sfilata I/deal ideata
dall'organizzazione no profit americana Cancer culture.
Patrocinata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, con
il supporto del Camera Moda Fashion Trust, la sfilata è stata il
debutto italiano della ong fondata e guidata da pazienti affetti
da cancro al seno, che scelgono di vivere la propria vita
pienamente. Così, in passerella, nel Foyer dell'Aula Magna
dell'Università Bocconi, ogni donna - invitata dai dottori che
l'hanno seguita - ha portato il suo corpo e la sua storia, come
la modella che ha scelto di non farsi ricostruire il seno dopo
l'intervento e non teme di mostrarlo.
"Iniziamo la settimana della moda donna parlando di donne e
di prevenzione - ha detto il presidente di Camera Moda Carlo
Capasa, visibilmente commosso al termine dello show - mandando
un messaggio di speranza e prevenzione. Credo che questa sfilata
sarà di grande ispirazione per tutti noi e metterà in luce
ancora una volta quanta forza e quanta consapevolezza le donne
sono in grado di far crescere in loro e dimostrare anche nelle
situazioni più dolorose". Completamente d'accordo l'assessore
alla Cultura Tommaso Sacchi: "Milano vuole tenere con forza un
tema etico costante".
"La prevenzione fa la differenza - ha ribadito Patrizia
Sandretto Re Rebaudengo, presidente della fondazione Ieo Monzino
- queste donne sono qui grazie alla diagnosi precoce, ma ci sono
tante battaglie da portare avanti".
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