Iris Apfel, eccentrica icona
della moda newyorkese, è morta venerdì a 102 anni. Lo si legge
sul suo account Instagram, sotto una foto di lei vestita con un
lungo abito fantasia oro e grandi occhiali neri. Il suo ultimo
post è solo di due giorni fa, il 29 febbraio, quando aveva
celebrato i suoi "102 anni e mezzo".
La "stellina geriatrica" ;;del Queens, come amava definirsi,
aveva recentemente firmato una collezione per H&M, dopo
molteplici collaborazioni tra cui Citroën, Magnum, Happy Calze e
Mac. Con 2,9 milioni di follower su Instagram, la fashionista
ultracentenaria partecipava ancora ai principali eventi della
moda e sfilava ancora sulla sua sedia a rotelle.
Nata nel 1921 da una famiglia ebrea di New York, Iris Apfel
ha studiato storia dell'arte. Designer d'interni, ha partecipato
ai lavori di ristrutturazione della Casa Bianca per nove
presidenti, da Harry Truman a Bill Clinton. Ha collezionato
abiti dei più grandi stilisti del 20mo secolo, che occupavano
due piani del suo lussuoso appartamento di Park Avenue e ai
quali nel 2005 il Met di New York ha dedicato una retrospettiva.
"Un giorno qualcuno mi ha detto 'non sei carina e non lo sarai
mai, ma non importa, hai qualcosa di molto più importante: hai
stile'", amava raccontare Iris. Nel 2016, è stata protagonista
di una mostra al Bon Marché di Parigi, volto di una campagna
pubblicitaria Citroën, nonché di un marchio australiano di
prêt-à-porter, Blue Illusion. Nel 2015, dopo 67 anni assieme, ha
perso il marito Carl, industriale tessile morto all'età di 100
anni. Appassionata di outfit colorati, Apfel ha invitato le
donne ad abbandonare "l'uniforme di collant neri o jeans con
maglione, stivaletti e giacca di pelle", tanto che il suo mantra
era "osa essere diverso!"
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