Donatella Versace ha ricevuto il Game
Changer Honor in occasione dei Green Carpet Fashion Awards che
si sono svolti a Los Angeles. Il premio è un riconoscimento a
Donatella Versace per il suo impegno in difesa dei diritti della
comunità Lgbtq+ attraverso il suo ruolo di ambassador
dell'associazione Stonewall e il suo sostegno di lunga data alla
Elton Jhon Aids Fontadation , senza contare il suo ruolo di
co-chair per il Rocket Found, la campagna della fondazione che
si prefigge di sconfiggere l'Aids entro il 2030, attraverso la
raccolta di 125 milioni di dollari. Jennifer Coolidge e Michaela
J.Rodriguez hanno consegnato il premio alla stilista.
"Ringrazio di cuore Livia Firth e la comunità Green Carpet - ha
detto Donatella Versace nel ricevere il premio - per avermi
premiata con l'onorificenza di Change Maker. Ho sempre cercato
di accogliere il cambiamento, anche nei momenti più difficili.
Il cambiamento è un grande insegnante. Non possiamo crescere in
assenza di esso. La mia vita è cambiata quando ho perso mio
fratello Gianni. Ma attraverso quella perdita, sono cresciuta in
modo significativo. È questo che mi ha spinto a unirmi al
movimento LGBTQ+ che ora è la mia famiglia d'elezione. Ho
imparato molto grazie al tempo trascorso con leader e attivisti
queer e transgender. Ho conosciuto storie d'amore che hanno
sfidato leggi, confini politici e religioni. Ne ho parlato anche
nel mio Paese, l'Italia, che proibisce alle coppie dello stesso
sesso l'adozione di bambini. Lo stesso accade in Ghana, dov'è
considerato un reato anche solo essere un sostenitore della
comunità. Come saprete, lo stesso odio si sta insinuando anche
negli Stati Uniti. In questo Paese sono state introdotte più di
400 leggi anti-LGBTQ+, la maggior parte delle quali colpisce la
comunità transgender. Questo porta a conseguenze disastrose. Si
pensi alla tragica scomparsa di Nex Benedict, il ragazzo
sedicenne dell'Oklahoma, deceduto in seguito a una lite con i
compagni di classe. Nex ha raccontato alla polizia e agli
insegnanti di essere stato vittima di un bullismo incessante e
nessun adulto è intervenuto. Considero ogni attacco alla
comunità LGBTQ+ un attacco alla mia famiglia".
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