"I gioielli sono sempre la prima
fonte di reddito di Bulgari. Seguono gli orologi e al terzo
posto gli alberghi". A rivelarlo, alla vigilia della
presentazione all'Ara Pacis del film "An Emperor's Jewel - The
Making of the Bvlgari Hotel Roma", docu-film che racconta del
dietro le quinte dei lavori di ristrutturazione e arredo
dell'hotel romano a sette stelle della catena, è il ceo della
Bulgari, Jean-Christophe Babin.
"Abbiamo festeggiato i 140 anni dalla fondazione della
gioielleria - prosegue il ceo -, i 125 anni della orologeria, 20
anni dal nostro ingresso nel settore dell'ospitalità, avvenuto
con la realizzazione dell'albergo nel centro di Milano, che
festeggeremo il 16 giugno. Ora abbiamo celebrato il primo anno
del nostro hotel romano, punta di diamante della catena che
conta 9 alberghi di lusso e resort nelle città più importanti
del mondo: Milano, Londra, Dubai, Bali, Pechino, Shanghai,
Parigi, Tokyo e Roma".
"Mancano gli Stati Uniti, ma abbiamo un progetto su Miami -
rivela Babin - davanti al mare, nel quartiere Art Decò, dove
contiamo di aprire tra due anni. Poi - conclude - seguiranno le
Maldive e l'isola di Bodrum in Turchia".
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