(di Alessandra Baldini)
Fiero di aver vestito Kamala
Harris da quando viveva a San Francisco e poi per la prima
copertina della vicepresidente su Vogue, Michael Kors ha
celebrato il 35/o anniversario del suo sodalizio creativo con
l'Italia: Ischia, Procida e Stromboli hanno ispirato la
collezione all'insegna dell'Everyday Special per la prossima
primavera estate.
Rocce vulcaniche fanno da sfondo a pezzi unici, capi speciali
destinati a durare per sempre. Ripley, nella versione in bianco
e nero uscita qualche mese fa su Netflix, fa da filo conduttore:
non solo nei colori chiave che fanno da leit motiv della
collezione, ma anche per le "favolose camicie" indossate da
Marge, la protagonista femminile del noir televisivo con al
centro Andrew Scott nella parte dell'ambizioso truffatore
interpretato da Jude Law nel 1999: "Il romanticismo degli anni
Cinquanta e la semplicità degli anni Novanta", spiega lo
stilista che ha passato in rassegna anche le foto in bianco e
nero dalla "sensualità senza tempo" di Herb Ritts di cui è
collezionista per trovare l'ispirazione di un 2025 in cui nero e
bianco predominano accanto a capi monocromi che accostano il
color cioccolato al blu e al nero. L'eccellenza dell'industria
tessile della penisola e la manualità dei sarti e degli
artigiani italiani hanno di nuovo reso possibile il miracolo:
"Sono fortunato a collaborare con gente che, quando gli proponi
un'idea, dice che si può fare", dice Michael presentando il suo
new look.
Ed ecco dunque i trompe l'oeil del pizzo di una gonna candida
che in realtà è fatto di pelle, cosi come di pelle sono le
paillette ricamate su un abito da sera color cioccolata. Fiori
di organza svolazzano applicati su mantelli e gonne mentre la
rafia di una minigonna a frange abbinata al maglione a coste del
boyfriend color cammello evoca una notte in spiaggia di fine
estate. La sera non è da Oscar o da gala del Met, ma all'insegna
della comodità con modelli a schiena nuda che ricordano i
costumi da bagno e sandali senza tacco. Gli accessori completano
gli insiemi: la borsa Manhattan a forma di M che cambiando
l'angolo diventa una K torna assieme alla pochette Sorrento, il
cestello Salerno, la sporta Sardinia.
Kors è politicamente schierato e venerdì scorso ha
partecipato alla marcia Fashion for Future organizzata dal
Council of Fashion Designers of America e il sostegno di Vogue
per sensibilizzare gli americani, anche e soprattutto più
giovani, ad andare ai seggi il prossimo novembre: con lui altri
vip della moda americana tra cui Thom Browne, Tori Burch, Wes
Gordon e Joseph Altuzarra, ma anche la First Lady Jill Biden.
Intanto, proprio a colpi di borse portate in tribunale, ha preso
il via a New York lo showdown sulla fusione da 8,5 miliardi di
dollari tra Tapestry Inc. (a cui fa capo marchi come Coach, Kate
Spade e Stuart Weitzman) e Capri Holdings (Kors, Versace e Jimmy
Choo): potrebbe creare un polo del lusso a stelle e strisce e
fare concorrenza a Lvmh, ma la Federal Trade Commission ha messo
i bastoni tra le ruote. Sia Tapestry che Capri sostengono che,
anziché soffocare la concorrenza provocando un aumento dei
prezzi, l'accordo tra le due società sarebbe vantaggioso per
tutti e soprattutto per i consumatori.
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