I più nostalgici non hanno certo
dimenticato il marchio col famoso logo dei tre pescatori, Henry
Cotton's, che ha fatto dell'eleganza britannica il suo tratto
distintivo. Oggi il marchio, fondato negli anni Settanta poi
passato al gruppo Moncler nel 1993 e successivamente venduto al
fondo di private equity Emerisque Group nel 2013, torna sotto i
riflettori con una strategia di rilancio tutta italiana (il
marchio è una joint venture tra la Navitex di Luigi e Salvatore
Isticato e il gruppo Marini), illustrata oggi a Pitti Uomo 107.
Per celebrare il rilancio è arrivato in Fortezza anche l'ex
calciatore Luca Toni, scelto come brand ambassador.
Il nuovo percorso si apre con la collezione autunno/inverno
2025/26: un omaggio alla storia del brand con tessuti
sostenibili: giacche in shetland, maglie in 100% lana merinos e
capispalla sofisticati. Grande risalto è stato dato al famoso
logo dei tre pescatori, ispirato alla passione di Sir Henry
Cotton per la pesca. Il logo rappresenta la chiave iconografica
del rilancio, simbolo dei valori del marchio: il viaggio, la
natura e i colori.
"Quando abbiamo deciso di investire assieme ai soci Salvatore
e Luigi Isticato in questo marchio, - racconta Paolo Marini,
amministratore delegato di Henry Cotton's - siamo stati mossi
dalla consapevolezza del suo enorme potenziale: un'eredità
straordinaria da custodire e reinterpretare per il consumatore
di oggi".
La strategia di rilancio prevede un'attenzione strategica ai
mercati europei, poi campagne digitali, collaborazioni con
ambassador selezionati e una distribuzione mirata.
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