Maria Grazia Chiuri, direttrice
creativa di Dior, si è concessa oggi al folto pubblico di
studenti delle accademie, a cui è dedicata la manifestazione
"Forme - Prospettive di Moda + Arte + Creatività, in un dialogo
sul tema della moda e dell'arte, proprio con l'artista
contemporaneo Pietro Ruffo, con cui la stilista collabora da
dieci anni.
E' Ruffo a raccontare del loro primo incontro.
"Avevo realizzato un aeroplano in scala - ricorda- che era in mostra nella Galleria di Arte Moderna.
Lei lo vide. Le piacque e mi
rintraccio. Mi scrisse su whatsapp e mi propose subito di
collaborare con lei per una sfilata di valentino". "Era il
2015, ero da Valentino - aggiunge Chiuri - Pietro firmò la
scenografia di piazza Mignanelli per la sfilata della maison
(dove Chiuri lavorava insieme a Pierpaolo Piccioli). In soli
nove giorni trasformò la piazza in un foro romano in chiave
moderna". "Nel 2017 Maria Grazia mi chiama - rivela l'artista -
e mi dice: 'Hai presente l'Hotel des Invalides a Parigi?
Trasformalo per me'". "Chiuri parla anche del suo lavoro di
direttrice creativa. "Un tempo tutto era più facile. Con Dior
ora firmo quattro collezioni l'anno che sono presentate a
Parigi, due di pret a porter ogni sei mesi e due di alta moda.
Poi c'è la collezione prefall e la Cruise, che è la più
importante, perchè non ha estate o inverno e resta nei negozi
per più tempo". Ma dimentica di dire al pubblico composto per la
gran parte da studenti , a cui non permette di fare domande
perchè si alza velocemente con Ruffo, appena vede le luci
dell'Auditorium lampeggiare, segnale del tempo scaduto, che
proprio la collezione Cruise sfilerà a Roma il 27 maggio.
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