Cinquanta anni fa, il 16 maggio del 1966, Bob Dylan pubblicava "Blonde on Blonde", il primo doppio album della storia, universalmente riconosciuto come uno dei capolavori assoluti della musica popolare. L'influenza che quest'opera ha avuto è incalcolabile, non solo perché, raggiungendo vette ineguagliabili sia dal punto di vista della qualità letteraria dei testi che di quella strumentale, ha fissato il canone della musica d'autore, diventando una sorta di ossessione per generazioni di "dylaniati", ma anche perché ha rappresentato un passaggio fondamentale nell'evoluzione del rock, allargando i confini della contaminazione con il folk, in stile Byrds, fino ad arrivare nei territori della psichedelia. "Blonde on Blonde" contribuisce di fatto a cambiare l'idea stessa di album, che non è più una raccolta di singoli ma un'opera a sé, pensata e costruita per uno sviluppo in più capitoli che sfrutta la maggiore durata di un lp, inaugurando l'era dei "concept album".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA