Francesco Guccini, ospite di Un
Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha raccontato come sta passando
questo periodo di lockdown causato dall'emergenza Covid-19. Cosa
sta facendo in questo periodo di isolamento forzato? "Quello che
facevo prima, più o meno. Mi muovo poco, ascolto audiolibri,
scrivo e guardo un po' la tv". Ascolta molta musica? "No, non la
ascolto da anni, niente. Non suono neanche più la chitarra,
credo di non esserne più capace, ammesso che lo fossi stato".
Quale sarà la prima cosa che farà quando l'emergenza Coronavirus
sarà terminata? "Sicuramente andrò al ristorante con qualche
amico". In tanti oggi sostengono che quando tutto questo sarà
finito saremo migliori. Lei ci crede? "No, non ci credo. Anche
dopo l'11 settembre si diceva che sarebbe cambiato tutto ma non
è cambiato nulla". E' la storia che non insegna o gli uomini che
non imparano? "Tutte e due le cose". E quindi non impareremo
nulla neanche stavolta. "Temo proprio di no, sono abbastanza
cinico da questo punto di vista. E' nella natura umana il
dimenticarsi presto delle tragedie passate per riprendere la
vita di sempre". Il 14 giugno lei compirà 80 anni. Forse saremo
in una fase in cui potrà anche organizzare una festa. "Quando si
compiono 80 anni non è che ci sia tanta voglia di fare grandi
feste... Certo, è sempre il mio compleanno ma 80 anni sono
tanti!", ha detto Guccini a Un Giorno da Pecora.
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