Emilia-Romagna Festival si unisce
alle celebrazioni dei 700 anni della morte di Dante dedicando
l'apertura della 21/a edizione al grande genio medievale con
'John Malkovich's Inferno', un progetto che convoca istinto
d'attore, musica contemporanea e traduzione dei versi in un
orizzonte globale. Massimo Mercelli, flautista di fama e
direttore artistico del festival, invita all'Inferno un attore
noto per essere un temerario nei labirinti umani, John
Malkovich, con la complicità dell'ensemble de I Solisti Aquilani
e del poliedrico Gabriel Prokofiev per la composizione delle
musiche. Lo spettacolo debutterà in prima assoluta a Imola a
fine giugno, in collaborazione con il Teatro Ebe Stignani e il
Comune di Imola.
Malkovich proporrà un'interpretazione in chiave contemporanea
delle terzine dell'Inferno dantesco: l'attore americano, con
potente affabulazione e grande senso drammaturgico, si
inabisserà nei gironi infernali per incontrare personaggi
eternamente vivi, come Paolo e Francesca, Pier della Vigna,
Ulisse, il Conte Ugolino e tanti altri. Creato per un
palcoscenico internazionale, questo attraversamento dell'Inferno
sarà proposto in inglese con proiezioni del testo in italiano,
nel solco della lunga relazione fra la lingua dantesca e la
lingua inglese nel corso dei secoli. La traduzione delle terzine
sarà quella di Henry Wadsworth Longfellow, letterato e poeta
americano che nel 1867 completò la traduzione in inglese della
Divina Commedia, mentre la drammaturgia sarà a cura
dell'attrice, autrice e regista teatrale Elena Bucci.
La musica sarà affidata a un compositore contemporaneo
influenzato da diversi generi e dalle atmosfere londinesi,
Gabriel Prokofiev: nipote di Sergej Prokofiev, autore di
partiture d'ispirazione classica e nello stesso tempo Dj e
producer di hip-hop, grime e musica elettronica, Prokofiev ha
lavorato nei più disparati ambiti, dalla musica sinfonica alle
colonne sonore per film e alla dance, fino all'Opera. La musica
avrà il compito di completare la relazione fra la voce di
Malkovich, il flauto di Mercelli, amato da autori che hanno
composto brani per lui (Sofia Gubaidulina, Michael Nyman, Philip
Glass, Ennio Morricone), e i suoni de I Solisti Aquilani.
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