Dal 23 agosto tornano in
Trentino "I suoni delle Dolomiti", 26/a edizione del festival
che porta la musica internazionale in cima alle montagne.
Première il 15 luglio a Passo Lavazè, in val di Fiemme, dove
sono ancora visibili le cicatrici della tempesta Vaia, si
esibiranno i "Solisti Aquilani & Daniele Orlando", rinati dopo
il terremoto che ha quasi distrutto la città de L'Aquila. Al
fianco dei giovani musicisti, che eseguiranno "Una nuova
stagione" rilettura ecologica delle Quattro stagioni di Vivaldi,
Natalino Balasso. Lunedì 23 agosto si entra nel vivo del
programma con il più noto violinista in attività al mondo, Gidon
Kremer, con la Kremerata Baltica, compagine arricchita in questa
occasione dalla presenza del bandoneonista Arne Glorvigen.
Insieme propongono un omaggio a Astor Piazzolla - di cui
ricorrono i cento anni dalla nascita - e alla sua musica.
Tantissimi gli eventi in calendario. Sul prato di Camp
Centener, ai piedi di una straordinaria sequenza di guglie
dolomitiche, si esibiranno il 1 settembre Paolo Fresu e Gaetano
Curreri affiancati dal pianista Marcello Cassanelli e dal
sassofonista Raffaele Casarano. Ruoterà invece attorno alla
figura del grande cantautore piemontese Gianmaria Testa l'evento
del 20 settembre a Villa Welsperg, nel gruppo delle Pale di San
Martino. Questo progetto è allo stesso tempo omaggio e incontro
originale tra quattro artisti: Neri Marcorè, il chitarrista
Domenico Mariorenzi, il violoncellista Mario Brunello ed il
clarinettista Gabriele Mirabassi.
Sempre per quanto riguarda la musica italiana, l'8 settembre
ci sarà Daniele Silvestri e il 24 settembre Niccolò Fabi, a cui
è affidata la data di chiusura dei Suoni delle Dolomiti in Val
Duròn nei pressi del rifugio Micheluzzi.
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