Domenico Gabrielli, compositore
bolognese vissuto tra il 1659 e il 1690, e Johann Sebastian
Bach, più celebre collega tedesco vissuto invece tra il 1685 e
il 1750: il primo se ne è andato quando il secondo aveva solo 5
anni, senza mai essersi incontrati. Eppure pare che le
celeberrime Sei suite per violoncello solo di Bach risentano
dell'influenza dei 7 Ricercari di Domenico Gabrielli, cioè le
prime composizioni note per violoncello solo. Lo si potrà
scoprire nel concerto del 18 novembre alle 20.30 in Sala Biagi
proposto dall'Associazione "Conoscere la Musica - Mario
Pellegrini" di Bologna durante il quale Mauro Valli, apprezzato
violoncellista di Sant'Agata Feltria e fondatore dell'Accademia
Bizantina, alternerà le Suite N. 2 BWV 1008 e N. 6 BWV 1012 di
Bach con i Ricercari N. 7 in re minore e N. 3 in re maggiore di
Gabrielli. Mauro Valli, che ha già consegnato a un disco
intitolato "Bach in Bologna" gli interi due cicli delle opere,
si esibirà con due strumenti, un violoncello barocco di Andrea
Castagneri del 1740 e la copia di un "violoncello piccolo" Amati
a cinque corde.
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