Il caso Madame agita il mondo della musica. E non solo. Il suo nome è comparso nei giorni scorsi - insieme a quello della tennista Camila Giorgi - in un'indagine su false vaccinazioni anti-Covid al fine di ottenere il Green pass, creando non pochi imbarazzi e scatenando una serie di polemiche che riguardano anche la sua partecipazione al festival di Sanremo, al via il 7 febbraio, dove è stata chiamata in gara da Amadeus per la seconda volta dopo l'esperienza del 2021, e al concerto di fine anno al Circo Massimo a Roma. L'accusa ipotizzata per lei, voce della Generazione Z, paladina dei diritti e della non omologazione, è di falso ideologico ai danni del sistema sanitario nazionale, nell'indagine che ha già portato all'arresto di tre persone. In attesa di capire cosa succederà e quale sarà l'iter giudiziario - che difficilmente si completerà prima di febbraio e dell'inizio del circo mediatico ligure -, Francesca Calearo, vero nome dell'artista quasi 21enne (compirà gli anni il 16 gennaio) si è trincerata in un assoluto silenzio. Sparita dai radar dei social. Irraggiungibile - a quanto pare - anche per Amadeus, che però non vuole prendere decisioni affrettate e per ora difende le sue scelte da direttore artistico del festival. "In questo momento dare un giudizio con ancora il panettone in bocca su una cosa così seria, mi sembra al contrario poco serio - afferma Ama ai microfoni di RTL 102.5 -. C'è un'indagine in corso e si è innocenti finché non si viene dichiarati colpevoli. Ad oggi - ribadisce con forza - Madame è in gara a Sanremo, poi vedremo cosa accadrà da qui al festival. Sarebbe un vero peccato per il pubblico non ascoltare il suo brano". Brano che, tra le altre cose, ha cambiato titolo al fotofinish: doveva essere "Puttana", è diventato pochi minuti prima dell'annuncio ufficiale "Il bene nel male", per evitare - si apprende - che potesse passare solo come un'offesa, fraintendendo il messaggio di fondo. Nessuna censura, assicurano dall'entourage di Ama, il quale anche oggi ha ribadito come "la libertà di un artista sia da rispettare soprattutto su un palco come quello di Sanremo". La Rai al momento non ha preso una posizione ufficiale, con i legali al lavoro, ma non essendo l'artista sotto contratto con Viale Mazzini, la tv pubblica non può applicare il codice etico. Peraltro nel Regolamento del Festival non c'è una clausola specifica sui green pass o sull'obbligo di vaccinazione. Di certo, invece, messi in un angolo imbarazzi e dubbi, c'è la conferma da parte del Comune di Roma dell'invito al concerto gratuito di fine anno. "Non essendoci alcuna certezza circa un comportamento illecito di Madame, il cast artistico del concerto di Capodanno al Circo Massimo 'Rome Restarts 2023' non cambia. Ci auguriamo, ad ogni modo, che l'artista possa chiarire la sua posizione", ha fatto sapere l'assessore capitolino ai Grandi Eventi, Turismo, Moda e Sport, Alessandro Onorato. Dubbi sull'opportunità di confermare l'artista erano arrivati dalla Lista Calenda con la capogruppo Flavia De Gregorio per la quale con Madame sul palco "il rischio è che passi un messaggio sbagliato. Dopo la lotta contro il Covid e i tanti sacrifici fatti dagli italiani non possono passare messaggi equivoci sui vaccini".
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