"Bello fine e delicato": grande successo a Parigi per l'Orchestra di Santa Cecilia che si è esibita alla Philarmonie de Paris con la direzione di Antonio Pappano e con la star islandese del pianoforte, Vikingur Olafsson.
Dal 23 gennaio Pappano e l'orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia - tra le più prestigiose e antiche al mondo - hanno solcato alcuni dei palcoscenici più celebrati d'Europa in nove concerti distribuiti fra Austria, Germania, Francia e Lussemburgo. Ieri sera è stata la volta di Parigi, con un programma che ha entusiasmato il pubblico giunto numeroso negli spazi ultramoderni della Philarmonie de Paris. "Très bon, très fin, très subtil. Molto buono, molto fine, molto delicato", ha commentato uno spettatore al termine del concerto nella capitale di Francia gemellata con Roma.
La serata ceciliana si era aperta con la Sinfonia n. 1 "Classica" di Sergej Prokof'ev, terminata nel settembre del 1917 quando il compositore aveva 26 anni. E' seguito il celebre Concerto in sol di Maurice Ravel con Pappano sul podio e l'entrata in scena di Olafsson al pianoforte, con bis e ovazioni del pubblico. In chiusura, la Quinta Sinfonia di Jean Sibelius e il ritorno in scena di Pappano per un apprezzatissimo bis finale. Per il maestro angloitaliano si tratta dell'ultima tournée europea con l'Orchestra di Santa Cecilia, dopo un sodalizio di 18 anni cominciato nel 2005 con la Fondazione della Capitale.
Dalla prossima stagione comincerà la sua collaborazione come Direttore Principale della London Symphony Orchestra, pur rimanendo legato all'istituzione capitolina in qualità di direttore emerito. Nelle ultime cinque stagioni l'orchestra di Santa Cecilia si è esibita, quasi sempre sotto la direzione di Pappano, in oltre 90 concerti fuori sede. Il tour si chiuderà domani 4 febbraio alla Philharmonie di Lussemburgo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA