Arriva LaScala.tv, nuova piattaforma dove si potranno vedere gli spettacoli della Scala di Milano in diretta mentre vengono eseguiti oppure on demand da un catalogo di contenuti speciali, opere, balletti e concerti del passato più o meno recente. La prima opera in streaming sarà il 14 febbraio, ovvero San Valentino, i Vespri siciliani diretta da Fabio Lusi, ma è possibile accedere alla piattaforma e noleggiare alcuni spettacoli on demand. Una sorta di tv globale dato che ai contenuti si potrà accedere da tutto il mondo grazie anche ad accordi con partner stranieri. "Questo è un segno di apertura al mondo" ha spiegato il sovrintendente Dominique Meyer che a questo progetto ha iniziato a lavorare quando è arrivato a Milano. C'è voluto tempo, studio dal punto di vista tecnologico, giuridico e anche una discussione con le masse artistiche. Un lavoro complesso e "di squadra", motivo per cui il sovrintendente alla presentazione ha voluto accanto a sé il coordinatore artistico André Comploi, il responsabile marketing Lanfranco Li Cauli, chi si occupa del sito come Silvia Farina. Va subito detto che la nuova piattaforma della Scala non interrompe la storica collaborazione della Rai che continuerà a trasmettere in esclusiva la prima del 7 dicembre (e non solo). Ma le opportunità tecnologiche, e il nuovo impianto con sette telecamere 4 k sistemate in teatro, permettono di fare molto di più. Quindi di dare una grande offerta agli spettatori raggiungendoli nelle loro case "che siano in una città o nella pampa sudamericana" ha aggiunto Meyer. E offrendo riprese fatte "come se si fosse seduti in quinta fila, per creare la giusta distanza, senza il carattere pornografico di certi primi piani". Fino all'estate sono quattro le opere in programma in diretta (oltre ai Vespri, Les contes d'Hoffmann, La Bohème e Li zite 'ngalera di Leonardo Vinci), due balletti (Le Corsaire e Romeo e Giulietta), tre concerti, il concerto speciale del Coro con la Petite Messe Solennelle di Rossini e un recital del baritono Luca Salsi. Man mano saranno aggiunti altri titoli (anche di grandi spettacoli del passato firmati da Strehler, Zeffirelli, Ronconi, con sul podio Abbado e Muti). L'obiettivo è duplice, da un lato appunto allargare il pubblico anche all'estero (in teatro già ora il 30% degli spettatori è straniero, come a livelli pre covid), e creare un archivio fruibile da tutti. Per gli spettacoli on demand (che si hanno a disposizione per 72 ore) i prezzi sono: per concerti, recital e iniziative per bambini 2,90 euro in Hd o 4,90 se si sceglie il 4 k, per le opere e i balletti da 4,90 a 6,90 mentre invece per le dirette il prezzo va da 4,90 per concerti, recital e kids in alta definizione agli 11,90 per opere e balletti in Ultra HD. Nessuna stima per ora di quanto saranno i contatti o i ricavi. Comunque "abbiamo fatto in modo che il progetto non metta in pericolo il bilancio della Scala, che va bene" ha detto. Ad appoggiare il progetto della piattaforma c'è Intesa Sanpaolo, che è anche partner principale della stagione e offrirà anteprime dei contenuti a chi è iscritto alla sua newsletter, e anche Fondazione Cariplo che collabora con il progetto per le scuole, che permetterà loro di seguire prove aperte e vedere spettacoli con la nuova piattaforma, che si trovino a Milano o in Spagna come la scuola italiana, che ha già aderito.
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