Alexander Pereira lascia la guida del Maggio musicale. Si chiude, con la lettera di dimissioni indirizzata al presidente della Maggio musicale fiorentino, Dario Nardella, l'esperienza alla fondazione lirica fiorentina del sovrintendente di Vienna, già alla guida della Scala.
Pereira ha deciso di fare un passo indietro, dopo gli ultimi travagliati mesi a Firenze, alla vigila di un consiglio di indirizzo che si prospetta delicato per il futuro del teatro.
"La vera ragione per la mia dimissione - così Pereira motiva la sua decisione - è un fatto personale. A parte di avere un compito molto difficile, di essere allo stesso momento sempre attaccato dall'interno del teatro e dall'esterno, specialmente dalla stampa. Cosi non ho avuto mai un momento di tranquillità, e questa situazione mi ha fatto perdere 20 chili e mi ha anche portato a un momento di crisi di salute all'inizio di dicembre".
Era stato lo stesso Pereira, lo scorso 30 gennaio, a rendere noto di essere stato indagato dalla procura fiorentina per un'inchiesta relativa alle spese da lui sostenute e poste a carico dell'ente. Il 9 febbraio era stato anche interrogato dal pm, a cui aveva spiegando di aver sostenuto quelle spese per l'esercizio del suo mandato. Peculato l'ipotesi di reato contestata. Oggi poi si è appreso che la stessa procura ha chiesto per Pereira una misura interdittiva, che dovrà essere decisa dal gip dopo un interrogatorio, E che gli contesta anche una seconda ipotesi di reato: quella di malversazione in relazione all'uso di parte del fondo integrativo di 35 milioni erogato dal Governo per aggredire il debito da 50 milioni della fondazione accumulatosi nel corso degli ultimi 15 anni. In particolare, secondo quanto appreso, si contesta l'uso di 8,5 milioni per pagare anche gli stipendi dei dipendenti del Maggio.
Spetterà ai membri del Cdi, guidati da Nardella, indicare il possibile successore e i tempi per il passaggio di consegne, con l'obiettivo di evitare il commissariamento dell'ente da Roma.
Intanto si parla da tempo di un futuro al Maggio per l'amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, che però non è interessato.
"Ringrazio Alexander Pereira - ha commentato Nardella - per questo gesto improntato a un forte senso di responsabilità, di attaccamento al teatro e di sensibilità". Per Valdo Spini, membro del consiglio di indirizzo è "un gesto apprezzabile" che potrebbe "evitare il commissariamento". Nella sua lettera Pereira si dice dispiaciuto che "dopo aver lavorato tanti anni nei grandi teatri" questa esperienza a Firenze sia "diventata così triste, tanto che non mi sento più di continuarla". Ma rivendica anche i risultati raggiunti, nonostante lo scoppio della pandemia subito dopo il suo arrivo a Firenze, a fine 2019. "Valutando i risultati dell'ultimo anno e specialmente degli ultimi 6 mesi, posso constatare con orgoglio che siamo riusciti ad arrivare a questo livello artistico" di fama internazionale, ha scritto. E anche sul fronte degli sponsor del teatro, ricorda di essere "riuscito a portare 9,7 milioni di euro di sponsorizzazione".
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