"Ieri ho tenuto un discorso al
Palazzo di Vetro di New York nell'Aula dell'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite. Ho testimoniato al 'Global Citizens Model
United Nations' un progetto che raccoglie studenti da tutto il
mondo nelle sedi Onu". Achille Lauro racconta sui suoi social
l'esperienza alle Nazioni Unite, invitato a parlare della sua
esperienza e del suo progetto che lo ha portato a incontrare gli
studenti e a confrontarsi con loro sul loro futuro.
"Sono onorato - ha scritto - che il progetto 'Che sarà nelle
scuole' abbia avuto questa accoglienza in questi mesi e che,
dopo tutto quel percorso, ora io sia a parlare a New York con
tantissimi studenti e professionisti di tutto il mondo su temi
così importanti e che mi stanno tanto a cuore", ha aggiunto il
cantante romano.
L'artista ha tenuto un discorso sul ruolo della musica come
arte che unisce le popolazioni e sull'importanza di investire
nelle proprie passioni di fronte a una platea gremita di
studenti internazionali. Achille Lauro ha colto la prestigiosa
occasione di stabilire un dialogo anche a livello globale su
temi a lui cari con i ragazzi e i diplomatici della Grande Mela.
"E' stato un grande onore per me varcare la soglia del
Palazzo di Vetro dell'Onu, un luogo così importante e simbolico
per la pace e le relazioni internazionali e poter parlare di
musica come forma d'arte che unisce i popoli di fronte a
studenti provenienti da tutto il mondo - ha esordito -. Sono
enormemente fiero del progetto che ho portato avanti nelle
scuole italiane nei mesi scorsi dove ho testimoniato la mia
passione autentica per la musica che è diventata anche una
professione con l'obiettivo di essere d'aiuto a chi ha ancora
davanti il proprio futuro e si trova a intraprendere una scelta
di vita così importante". Ha proseguito l'artista: "Spero
veramente che a tutti i ragazzi sia rimasto qualcosa dentro. Io
credo moltissimo nei giovani e so che possono veramente cambiare
il mondo, è anche grazie a loro che sono arrivato fino a qui".
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