Per ricreare l'atmosfera della
Vienna del 1828, anno in cui Paganini trascorse intensi mesi
nella capitale imperiale, l'ambasciatore Stefano Baldi,
rappresentante permanente d'Italia presso l'Osce, ed il
Quartetto Paganini Ensemble Wien, hanno realizzato una
produzione originale di un concerto in parole e musica, che
permette di capire meglio perché questa città è stata così
importante per il celeberrimo musicista.
La prima esecuzione di questo progetto intitolato "Paganini
a Vienna" ha avuto a Palazzo Metternich, prestigiosa sede
dell'Ambasciata d'Italia a Vienna, ed ha visto l'alternarsi di
episodi della vita del musicista evocati e narrati da Stefano
Baldi con brani musicali particolarmente significativi eseguiti
dal Quartetto composto da Mario Hossen al violino, Marta
Potulska alla viola, Liliana Kehayova al violoncello e Alexander
Swete alla chitarra. Il Paganini Ensemble Wien è fra gli
interpreti più prestigiosi a livello internazionale della musica
cameristica di Paganini. Tra i brani eseguiti anche il noto "La
Campanella" (in un arrangiamento per quartetto eseguito per la
prima volta) e il Capriccio n. 24, anch'esso in un arrangiamento
originale per quartetto.
A Vienna Paganini iniziò la sua prima tournée europea che
contribuì in modo determinante al suo successo nel mondo della
musica classica. Durante il suo soggiorno nella capitale
imperiale, Paganini si esibì in 14 concerti ufficiali e in
numerosi concerti privati.
Paganini venne a Vienna su invito del principe Clemens von
Metternich che, grazie alla sua influenza, ebbe un ruolo
cruciale per la popolarità del violinista.
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