L'Egitto celebra la cantante più
famosa del mondo arabo, Oum Kalthoum, a 100 anni dalla sua prima
apparizione sul palco, con un grande evento al Grande Museo
Egizio. Intitolato "100 anni di Oum Kalthoum, 100 anni di
creatività", l'evento ha ripercorso la vita e le canzoni di
Souma, la Signora, come viene ancora chiamata in Egitto. Intanto
i titoli delle canzoni venivano proiettati nella sala principale
del museo.
Tre cantanti egiziani hanno riproposto le sue canzoni più
famose davanti al ministro della Cultura, Nevine El Kelany, l'ex
ministro degli Esteri, Amr Moussa e il presidente dell'Autorità
egiziana per la promozione turistica, Amr el Qady. Durante il
concerto, la cantante egiziana Riham Abdel Ghafour ha cantato
"Hiart Qalbi Ma'ak" (Ho confuso il mio cuore con te), una delle
canzoni più famose della 'Signora'. Il concerto, diretto dal
maestro Mohamed el Mogi, si è svolto sotto l'egida del ministero
egiziano del Turismo e della Cultura e dell'Autorità Generale
per la Promozione Turistica.
Nessun cantante è stato in grado di influenzare la cultura
del popolo egiziano e arabo come ha fatto Oum Kalthoum. La
cantante egiziana, morta nel 1975, riuscì a incidere il suo nome
il lettere d'oro nella storia artistica dell'Egitto. La sua
immagine, con gli occhiali neri e la cintura in mano mentre
canta, rimane impressa nella mentalità degli egiziani.
Nonostante la sua morte avvenuta quasi 50 anni fa, resta la
cantante più ascoltata e amata in Egitto. La sua voce forte
risuona ogni notte nei vicoli e nei caffè del Cairo e di altre
città. Nei taxi del Cairo si vedono gli autisti cantare le sue
canzoni sovrapponendosi alla voce della diva egiziana che
risuona alla radio.
Oum Khaltoum è stato un punto di riferimento per gli
egiziani, ma anche per tutto il mondo arabo. Incredibile la
folla presente al suo funerale, tra i 3 e i 4 milioni di
persone, un numero mai visto alle esequie di altre personalità
della cultura. Soprattutto era capace di attirare persone di
ogni classe sociale e grado di educazione: grandi intellettuali
e gente semplice,
Al corteo funebre, che si è dipanato per tre ore per le
strade del Cairo, c'erano tante persone a piedi nudi.
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