Miserere, un oratorio laico per
Cantare la Passione anche nel carcere di Poggioreale: ideato e
composto da Carlo Faiello, protagonista Isa Danieli, andrà in
scena giovedì 21 marzo nella chiesa della casa circondariale
(ore 10) e sabato 23 marzo, nell'Arciconfraternita della
Santissima Trinità dei Pellegrini (ore 19). Progetto nato nove
anni fa grazie al musicista ex Nuova Compagnia di Canto
Popolare, nel 2023 proposto nelle terre di Don Peppe Diana, è
prodotto dalla Fondazione Il Canto di Virgilio. "Ho invitato a
portare nel carcere questo spettacolo che vale come un evento di
preghiera e resurrezione. I diversamente liberi accettano i
propri limiti e le responsabilità e avranno così gli stimoli per
ricominciare" spiega il garante campano delle persone private
della libertà personale, Samuele Ciambriello. L'opera è
ispirata alle antiche processioni e cerimonie del Sud Italia, al
repertorio musicale para-liturgico della tradizione orale
campana tra Cilento antico, Vesuviano, Terra di Lavoro, Costiera
amalfitana, Sannio, Irpinia. È un flusso sonoro di canto sacro,
di contenuto linguistico dialettale e non, di musica etnica, di
espressioni lessicali e gestuali. "Purtroppo il contenuto del
Miserere è sempre profondamente attuale - spiega Faiello - si
narra la storia di una madre che assiste alla tortura e
all'uccisione della propria creatura. L'esempio del figlio di
Maria può essere un incoraggiamento a fare una scelta di vita
differente, ripudiando una realtà criminale, per abbracciare il
valore dell'amore e della compassione".
"È sempre una grande emozione essere protagonista di questo
allestimento nei giorni delle sacre rappresentazioni della
settimana santa. Quest'anno sarà ancora più commovente perché il
dolore della Vergine per la morte del Figlio sarà un'occasione
per ricordare tutte quelle madri a cui è stata sottratta una
creatura. Il dolore di quella madre ha radici profonde, quasi
pagane. È un rito popolare in cui lo strazio di una donna ha una
forza dirompente. Un dolore cantato, gridato, raccontato, per
esprimere la sofferenza universale" ribadisce Isa Danieli. Con
lei in scena Antonella Morea, Monica Assante di Tatisso,
Marianita Carfora, Elisabetta D'Acunzo e Antonella Maisto e il
Quartetto Santa Chiara.
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