Un cartellone di concerti che punta
a valorizzare giovani artisti regionali e internazionali: è la
proposta della 6/a edizione di More Than Jazz 2024, intitolata
"WEmen", che dal 17 luglio al 24 agosto tra Udine, Pordenone,
Trieste, Manzano, Reana del Rojale, accenderà i riflettori sulla
parità di genere, coinvolgendo numerose artiste nel ruolo di
protagoniste.
Il programma della rassegna organizzata da SimulArte è stata
presentato oggi a Udine. "Non a caso - ha spiegato il presidente
di SimulArte, Federico Mansutti - l'edizione di More Than Jazz
2024 si intitola "WEmen", un gioco di parole tra la pronuncia
della parola inglese "Women" (donne) con "We" (noi), proprio a
indicare la dimensione collettiva e, al contempo, un modo per
cercare di ridurre, anche in ambito musicale, il cosiddetto
gender gap".
"Le musiciste - ha proseguito Mansutti - rappresentano il
14,1% degli artisti presenti nelle classifiche di Spotify in
Italia. Scegliere un programma artistico al femminile per questa
edizione risponde alla volontà di porre l'attenzione al gender
gap in ambito musicale per superarlo".
Il programma entra nel vivo il 18 luglio a Udine con la voce
soul di Chiara Luppi, che si esibirà con l'Eu New Generation
5et, un ensemble di cinque studenti selezionati in alcune
università di musica d'Europa. Tra le altre protagoniste del
festival, la chitarrista Eleonora Strino, la pianista Miranda
Fernández, le cantanti e compositrici Nicoletta Taricani e Rita
Marcotulli, la contrabbassista Valentina Scheldhofen Ciardelli.
In cartellone anche il bandoneonista Daniele Di Bonaventura, La
Peka, collettivo nato a Trieste, il pianista Stefano Teani al
pianoforte, il polistrumentista U.T. Ghandi e il contrabbassista
Alessio Zoratto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA