Tre importanti organi antichi del
vasto patrimonio tuttora in uso in Emilia-Romagna, quello a tre
tastiere della Cattedrale di San Giorgio Martire di Ferrara,
quello a mantice della Chiesa di Santa Chiara a Pieve di Cento
(Bo) e quello a canne della Pieve di San Pietro di Roffeno di
Vergato, sempre nel bolognese, verranno restaurati grazie a uno
stanziamento di oltre 145 mila euro da parte della Regione.
"Si tratta di un intervento molto importante al di là del
valore economico, perché ci permette di salvaguardare strumenti
che rappresentano esempi straordinari di arte e manifattura - Ha
spiegato l'assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori -
Questi organi oggetto del restauro si trovano in importanti
luoghi di culto del nostro territorio e fanno parte del
patrimonio culturale delle rispettive comunità. Gli organi
antichi sono diffusi nel territorio, anche in piccoli centri
privi o carenti di vita culturale, e quindi offrono la
possibilità di una politica culturale decentrata e democratica.
Inoltre, il loro uso può qualificare le cerimonie religiose, dai
battesimi ai funerali".
Le tre convenzioni, in corso di stipula, prevedono che i
lavori di restauro degli organi dovranno essere terminati entro
il 31 dicembre 2024. L'organo della Cattedrale di Ferrara è
stato costruito nel 1967 dai Fratelli Ruffatti di Padova.
Necessita di un importante intervento di restauro necessario per
il ripristino del suo funzionamento, stimato in oltre 124mila
euro. Per questo la Regione ha deciso di assegnare al "Capitolo
della Cattedrale di Ferrara", ente deputato alla conservazione
dei beni costuditi al suo interno, la somma di 70mila euro, a
parziale copertura delle spese. Lo strumento di Pieve di Cento è
stato invece costruito da un organaro di scuola Traeri o dai
Traeri stessi nel 1687. Collocato sopra la porta maggiore
d'ingresso, è di notevole interesse storico e musicale in quanto
integro nelle sue parti foniche e con altri importanti elementi
originali, ma attualmente non funzionante. L'organo della Pieve
di San Pietro di Roffeno, gravemente danneggiato nel corso
dell'occupazione nazista del 1944, è stato fatto dal Verati nel
1850.
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