Novità del Festival Verdi di
quest'anno, la rassegna di concerti e performance Ramificazioni
si apre il 5 ottobre alle 20.30 all'Auditorium Paganini di Parma
affiancando alle musiche del maestro di Busseto quelle di Luigi
Nono e Arnold Schönberg, nell'anno in cui ricorrono i 100 e i
150 anni dalla nascita, due dei massimi compositori del 1900.
Protagonista di questo primo appuntamento, Maxime Pascal, uno
dei direttori di punta della nuova musica, sul podio della
Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di
Parma alle prese con due capolavori del serialismo novecentesco,
tributi alle vittime delle stragi della Seconda Guerra Mondiale:
A survivor from Warsaw Op. 46 (Un sopravvissuto di Varsavia) di
Arnold Schönberg, oratorio per voce recitante (il tenore
britannico Christopher Lemmings, che sostituisce l'annunciato
baritono Thomas Allen), coro maschile e orchestra scritto nel
1947, e Il canto sospeso di Luigi Nono affidato alle voci del
soprano Chantal Santon Jeffery, del mezzosoprano Katarzyna
Otczyk e del tenore Raffaele Feo, una cantata per solisti, coro
e orchestra, composta tra il 1955 e il 1956 su testi tratti
dalle Lettere di condannati a morte della resistenza europea,
con l'installazione video dell'iraniana Shirin Neshat, Leone
d'Oro alla 48a Biennale di Venezia (1999). A concludere
l'intenso programma, lo Stabat Mater e il Te Deum, due dei
Quattro pezzi sacri di Giuseppe Verdi. Il concerto è condiviso
con il cartellone del Reggio Parma Festival nell'ambito del
progetto 2024 Arcipelaghi.
"Il comune denominatore della serata è la spiritualità -
racconta il direttore artistico, Alessio Vlad - Ovvero come la
raffigurazione della tragicità degli avvenimenti della storia e
degli abusi del potere, la denuncia contro la sopraffazione e la
violenza, possano trovare forza, attraverso una forma artistica,
in una dimensione spirituale. La presenza nella programmazione
di lavori come Il Sopravvissuto di Varsavia di Schönberg e Il
Canto Sospeso di Nono, fa parte di un disegno molto preciso, che
assume poi un significato del tutto particolare se ai due lavori
novecenteschi si associano due dei Quattro Pezzi Sacri di
Verdi".
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