(di Alessandra Baldini)
Una tuta arancione invece del
tappeto rosso: il 5 maggio 2025, quando i vip di New York
sfileranno al Gala del Met facendo sfoggio di creatività ed
eleganza, l'ex mogul dell'hip-hop Sean Combs si presenterà per
la prima volta davanti a una giuria di pari per rispondere ai
capi di accusa di cui è imputato per gravi reati di sesso.
Ci vorrà un mese, forse più se la procura presenterà
materiale per ulteriori incriminazioni, prima che Combs possa
venir giudicato per i festini a luci rosse in cui uomini e donne
da lui adescati venivano drogati e costretti a far sesso per il
piacere dell'impresario che spesso filmava gli incontri. Nei
giorni scorsi altre 120 presunte vittime si sono fatte avanti
con l'intenzione di formalizzare le accuse contro l'impresario.
Combs, prima di venir invischiato nella vicenda giudiziaria,
era ospite fisso al gala del Met: il tema del gala di quest'anno
è il Black Dandy e l'impresario, noto anche come Puff Daddy o
Diddy, avrebbe potuto essere il testimonial eccellente di uno
stile che non investe solo l'eleganza nel vestire ma anche l'uso
della moda come forma di espressione personale, politica e
culturale.
"Vincitore di tre Grammy, titano dell'industria degli
alcolici, proprietario di un'etichetta musicale (Bad Boy), Diddy
ha un posto nella moda altrettanto importante grazie a Sean
John, la linea fondata nel 1998 che nel 2004 lo aveva portato ad
essere il primo afro-americano a vincere il CFDA Men's Designer
of the Year", lo aveva sviolinato Vogue alla vigilia del Gala
del 2023.
Combs, rendendo omaggio a Karl Lagerfeld, si era presentato
quel maggio sul red carpet con la rapper Caresha "Yung Miami"
Brownlee del duo City Girls: addosso un abito da motociclista
ricamato di perle Sean John Couture, ma quel Gala, usato come
opportunità di rilanciare il brand da poco riacquistato dai
cinesi di Global Brands Group, si era rivelato anche l'ultima
passerella di Diddy tra i vip del Met: quest'anno, con
l'inchiesta federale già in corso e i raid degli agenti della
Homeland Security nelle sue ville di Miami e Los Angeles, Anna
Wintour lo aveva messo all'indice.
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