La ripresa della stagione dei
concerti dell'Accademia Filarmonica di Bologna è affidata, il 12
ottobre alle 17 in Sala Mozart, ai Solisti dell'Orchestra
Mozart, un quintetto costituito da Mattia Petrilli al flauto,
Mariafrancesca Latella al clarinetto, Francesco Bossone al
fagotto e Giuseppe Russo al corno assieme pianista André Gallo.
In programma il Quintetto in Do maggiore per pianoforte e fiati
Op. 52 di Louis Spohr e il Quintetto in Si bemolle maggiore per
pianoforte e fiati di Nikolay Rimsky-Korsakov. La stagione
proseguirà il 26 ottobre con un concerto che vedrà protagonista
un giovane talento proveniente dall'Accademia Pianistica di
Imola, Vittorio Maggioli in sostituzione dell'annunciato Nikola
Meeuwsen che, per motivi organizzativi, si esibirà nella
stagione 2025. Spicca poi un concerto del tutto speciale che
darà la possibilità di ascoltare in contemporanea il suono dei
due organi storici presenti nella Basilica di San Petronio,
quelli rispettivamente di Lorenzo da Prato, 1471-75, il più
antico organo conosciuto a tutt'oggi perfettamente funzionante,
e di Baldassarre Malamini, 1596. Il 9 novembre il concerto sarà
affidato a Michele Vannelli, maestro di cappella della Basilica
di San Petronio e organista della Cattedrale metropolitana di S.
Pietro, e a Francesco Tasini, che eseguiranno musiche di
compositori del XVI e XVII secolo. E ancora, il ritorno del
Quartetto Alioth (16 novembre), il quartetto d'archi che dopo il
successo avuto nella scorsa stagione eseguirà un concerto con
musiche di Beethoven e Brahms. La chiusura della rassegna è
affidata al trio costituito da Elicia Silverstein violino,
Sebastiano Severi violoncello e Stefano Malferrari pianoforte
che suoneranno musiche di Beethoven, Hummel e Mendelssohn-
Bartholdy.
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