"Vedrai vedrai" è il titolo del nuovo
singolo di Piotta, sulle piattaforme digitali per La Grande
Onda/Altafonte. Un omaggio, un tributo, una reinterpretazione di
una pietra miliare della canzone d'autore che negli anni '60 ha
rivoluzionato la musica italiana. "Vedrai vedrai", dalla
versione del 1966 che tutti conosciamo e contenuta nell'album
Tenco, torna ora nella eclettica dimensione urban scelta dal
cantautore romano Piotta. Dall'appassionante testo del brano che
Luigi Tenco aveva dedicato alla madre, creando un inno alla
speranza senza tempo, dove Piotta ne ripercorre strofe
ritornelli con un beat electro e un tessuto sonoro tanto
elegante quanto moderno. Non solo, per creare un ponte tra il
suo mondo e quello rappresentato da Tenco, ha arrangiato insieme
al pianista Francesco Santalucia un'orchestrazione che possa far
convivere le sonorità del rap, con quell'atmosfera dal raffinato
retrogusto jazz scelto all'epoca.
Questa rivisitazione nasce dalla proposta di realizzare un
tributo a Luigi Tenco in occasione dell'ultima edizione del
Premio Lunezia, alla presenza della Famiglia Tenco (e dopo la
querelle che ha visto l'artista contrapposto al Club Tenco che
ha escluso il suo album 'Na notte infame dai finalisti
dell'ultimo Premio Tenco). Così, grazie all'esibizione dal vivo,
rispettosa di tutti i valori portati avanti da Luigi Tenco, è
nata l'idea di registrare in studio questa versione e di
pubblicarla come singolo.
"Ci ha fatto piacere ascoltare la nuova versione di Vedrai
vedrai realizzata da Piotta - dichiara la famiglia Tenco, per
voce della nipote Patrizia -. Un'interpretazione per noi
inusuale, ma al tempo stesso emozionante. Una scelta che
dimostra quanto Luigi sia ancora amato dai giovani. All'epoca le
canzoni erano canzonette nelle quali amore faceva rima con cuore
e con fiore. Quando Luigi, per esempio, scrisse 'mi sono
innamorato di te perché non avevo niente da fare' rivoluzionò la
canzone italiana e lo fece anche su temi sociali di grande
importanza e ora più che mai attuali. Abbracciamo Piotta per
questo emozionante tributo, che porta avanti il grande
patrimonio artistico e umano che Luigi ha lasciato a tutti noi".
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