Le nuove sei cause per abusi
sessuali contro Sean Combs sono state presentate a nome di due
donne e quattro uomini, tra cui un ragazzo di allora 16 anni che
afferma di esser stato costretto a spogliarsi e farsi toccare
impropriamente nel 1998 ad uno dei White Parties dell'impresario
nella sua villa di East Hampton. Un altro accusatore, che
lavorava ai White Parties come addetto alla sicurezza, sarebbe
stato aggredito nel 2006 e all'epoca avvertì uno dei suoi
supervisori.
Un'azione legale risale al 2008: Combs aggredì un consulente
di una casa di moda rivale nei magazzini del department store
Macy's costringendolo a un atto di sesso orale sotto la minaccia
di una pistola.
Il caso più recente è del 2021: un uomo sostiene di esser
stato drogato e aggredito da Combs e altri tre a lui
sconosciuti. Tra le donne, una afferma di esser stata abusata
nel 2004 al Marriott dopo una festa. L'impresario avrebbe chiuso
lei e un'altra donna in una stanza d'albergo minacciando di
uccidere entrambe se non avessero fatto sesso con lui. La sesta
presunta vittima afferma di essere stata stuprata nel 1995 dopo
la festa per il rilascio del single di Biggie Smalls One More
Chance. "Meglio che non lo racconti a nessuno, altrimenti
scomparirai": questo il messaggio minaccioso ricevuto dopo la
violenza.
Gli accusatori hanno chiesto di restare anonimi. Sono
rappresentati dall'avvocato texano Tony Buzbee che nelle ultime
settimane ha annunciato possibili azioni legali da almeno 120
presunte vittime del pioniere dell'hip hop.
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