L'uso delle onde elettromagnetiche
per trasmettere segnali telegrafici senza cavi, che Guglielmo
Marconi sperimenta a soli 21 anni, ha trasformato il modo in cui
la musica veniva trasmessa e ascoltata, donando la possibilità
di ricevere concerti e trasmissioni musicali a distanza. Prima
della radio, infatti, la musica era un'esperienza locale,
accessibile solo dal vivo o tramite rudimentali fonografi.
Grazie allo scienziato bolognese melodie e performance
iniziarono a viaggiare, avviando una diffusione culturale di
massa senza precedenti: le stazioni radio cominciarono a
trasmettere musica, creando nuovi modi per gli artisti di
raggiungere un pubblico più vasto e cambiando radicalmente il
rapporto con la musica.
Per la prima volta nella storia si poteva godere di orchestre
famose e artisti solisti rimanendo comodamente in casa. Dal 24
ottobre al 12 gennaio prossimi il Museo internazionale e
biblioteca della musica di Bologna dedica la mostra "All'ascolto
del mondo" alle vicende dell'inventore delle telecomunicazioni
moderne, un progetto espositivo curato da Oderso Rubini e Franco
Severi che si inserisce nelle iniziative per il 20esimo
anniversario del Museo bolognese.
Il percorso è suddiviso in nove sezioni tematiche a partire
dal lancio del primo segnale transoceanico tra la Gran Bretagna
e il Canada nel 1901 e dalla costituzione in tutto il mondo
delle prime società per la produzione delle prime unità
trasmittenti e riceventi. A seguire la nascita dei dischi
Marconi Velvet Tone, nel 1906 con la Columbia, il Premio Nobel
per la Fisica nel 1909, quando la maggior parte dei naufraghi
per la collisione tra il transatlantico RMS Republic e il
Florida, fu salvata grazie alla radio. Senza dimenticare quelli
della tragedia del Titanic nel 1912. Nel 1924 la Società Anonima
Radiofono, fondata da Marconi, costituisce a Roma la URI Unione
radiofonica italiana, che negli anni divenne l'ayyuale RAI.
L'ultima sezione illustra la prima trasmissione di Radio
Vaticana nel 1929. La mostra è accompagnata da un catalogo e
integrata dall'app Guglielmo Marconi - All'ascolto del mondo che
consente la navigazione nei contenuti multimediali del percorso
inquadrando i QR Code presenti sui pannelli.
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