/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omaggio a Marco Polo dal Bologna Festival il 5 novembre

Omaggio a Marco Polo dal Bologna Festival il 5 novembre

Al San Filippo Neri con le musiche della tradizione persiana

BOLOGNA, 04 novembre 2024, 11:35

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La rassegna Il Nuovo L'Antico, L'Altrove di Bologna Festival si conclude con un omaggio a Marco Polo nel settecentesimo anniversario della morte con lo spettacolo "Non fu mai uomo che cercasse tanto". Sul palcoscenico del luogo solito dell'Oratorio di San Filippo Neri (domani, 5 novembre alle 20.30 la prova generale aperta al pubblico, e mercoledì 6 alla stessa ora) i musicisti Kayhan Kalhor al kamancheh e Kiya Tabassian al setar eseguono musiche della tradizione persiana sui testi del Milione di Marco Polo, selezionati e letti da Sandro Cappelletto.
    Lo spettacolo prende spunto dalla convinzione che Il Milione racconta un viaggio di conoscenza più che un viaggio di conquista: Marco Polo non andò in Asia per cercare ricchezze, potere e onori, ma per scoprire una forma di civiltà. E' stato realizzato quindi un concerto-reading di musica, immagini e parole che segue le più diverse rotte dei viaggi di Marco Polo nel lontano Oriente, di passaggio anche in terra persiana.
    Alle pagine in lingua franco-veneta de Il Milione, selezionate e lette dal musicologo e scrittore veneziano, Sandro Cappelletto, si alternano le improvvisazioni musicali di due maestri della musica persiana: Kayhan Kalhor, leggendario suonatore di kamancheh, strumento ad arco della tradizione iraniana, e Kiya Tabassian, suonatore di setar, il liuto persiano. Davanti ai agli occhi degli spettatori scorreranno le meraviglie dell'antico codice miniato "Bodleian", nelle videoproiezioni curate da Delumen.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza