Il rinnovo, dopo 20 anni, del
contratto nazionale dei lavoratori delle Fondazioni
Lirico-Sinfoniche, annunciato nella serata di ieri dal
Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, dovrebbe mettere
al riparo da scioperi le prossime rappresentazioni liriche nei
teatri italiani, compresa quella del Werther in programma a
Bologna dal prossimo 19 novembre. Del resto alla firma
dell'accordo era presente proprio il sovrintendente del Teatro
Comunale di Bologna, Fulvio Macciardi, nella sua veste di
presidente dell''Anfols, l'Associazione che riunisce le
Fondazioni Lirico-SInfoniche, e le rappresentanze sindacali dei
lavoratori.
E dunque, dopo 8 anni, il Comunale Nouveau potrà accogliere,
opportunamente riadattato al nuovo palcoscenico,
quell'allestimento del capolavoro di Jules Massenet, accolto con
grande entusiasmo nell'autunno del 2016, realizzato da Rosetta
Cucchi.
La regista pesarese, infatti, in questi giorni è al lavoro
per una versione "dall'effetto Cinemascope" del progetto: "Ho
affrontato questo Werther - dice - come una sorta di piano
sequenza sia dal punto di vista del protagonista sia da quello
dello sviluppo narrativo, con un percorso quasi più
cinematografico che teatrale. Senza però cambiare il senso dello
spettacolo originale che partiva dal quesito: Qual è il sogno di
Werther?" Lo spettacolo, in replica il 20, 21, 22 e 24 novembre,
avrà come protagonista il tenore, nuova star del belcanto,
Dmitry Korchak in alternanza a Kazuki Yoshida, affiancati dalla
Charlotte di Annalisa Stroppa e Aoxue Zhu, da Tommaso Barea e
Matteo Guerzè nei panni di Albert e da Claudia Ceraulo e Silvia
Spessot in quelli di Sophie. Oltre a un folto gruppo di
copratonisti. Responsabile musicale, Riccardo Frizza affronta
per la prima volta l'opera di Massenet: "Quest'opera mi incanta
perché, come aveva annotato lo stesso Massenet, l'orchestra
rappresenta il personaggio principale, un formidabile
amplificatore delle emozioni dei personaggi grazie ad un uso
inconsueto della strumentazione". Il direttore bresciano tornerà
a Bologna in gennaio per l'apertura del stagione con La
fanciulla del west di Puccini. Le scene della produzione sono
curate da Tiziano Santi, i costumi da Claudia Pernigotti e le
luci da Daniele Naldi.
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