Ultimo concerto per il festival
itinerante "Rossini Open" il 26 novembre alle 20.30 nella Chiesa
del Carmine di Lugo di Romagna, a causa della forzata chiusura
del Teatro Rossini, con la partecipazione di una compagine
formata di sole donne, l'Orchestra Olimpia, fondata nel 2018 a
Pesaro da un'idea di Roberta Pandolfi e Francesca Perrotta.
Attraverso concerti ed eventi, seminari, conferenze, lezioni
concerto, diffusione di repertorio poco noto, l'Orchestra
Olimpia vuole promuovere la parità di genere e il diritto agli
studi musicali. Il 20 gennaio di quest'anno l'Orchestra Olimpia
si è esibita a Pesaro per l'inaugurazione delle manifestazioni
della città marchigiana come Capitale Italiana della Cultura,
alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella. A Lugo, l'Orchestra Olimpia sarà diretta da
Francesca Perrotta in un programma che comincia con la Sinfonia
dal "Signor Bruschino" di Gioachino Rossini (quasi obbligatorio
omaggio al genius loci di Pesaro e Lugo) e prosegue con il
Concerto per pianoforte e orchestra N. 9 in mi bemolle maggiore
"Jeunehomme" di Wolfgang Amadeus Mozart, solista al pianoforte
l'altra fondatrice dell'orchestra, Roberta Pandolfi. In chiusura
di serata "Musica per archi, trombe e percussione" di Grazyna
Bacewicz (1909 - 1969), considerata una delle più importanti
compositrici polacche del secolo scorso. Nonostante sia poco
conosciuta in occidente, Grazyna Bacewicz è adorata in patria
dove è quasi un oggetto di culto. Lo testimonia il fatto che un
grande interprete come il pianista Krystian Zimerman ne abbia
inciso per ben due volte la Seconda Sonata per pianoforte. Il
brano "Musica per archi, trombe e percussioni" risale al 1958 e,
nonostante il titolo, non si rifà al Bartók della "Musica per
archi, percussione e celesta", ma, come scrive il musicologo
Peter Laki, "è pieno di vitalità ritmica e si basa sui contrasti
tra ostinati selvaggi e momenti lirici e melodici".
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