Il fascino dell'Oriente prende vita
in un concerto che racconta l'Egitto attraverso la musica di
Giuseppe Verdi, Camille Saint-Saëns e Gioachino Rossini. Il
concerto si inserisce nel fitto programma di celebrazioni per i
200 anni del Museo Egizio di Torino. Frutto della collaborazione
tra il Teatro Regio di Torino e il Conservatorio Giuseppe Verdi,
questa serata rappresenta un omaggio congiunto al Museo Egizio.
Ascoltare la versione della Sinfonia per Aida è
un'occasione rara e preziosa. Originariamente pensata per
sostituire il Preludio che tuttora si ascolta prima dell'opera -
più breve e suggestivo - questa Sinfonia, ricca di temi legati
ai personaggi e alle vicende dell'opera, rappresenta un
esperimento audace di Verdi nel portare la musica italiana verso
un sinfonismo più ampio e strutturato.
Il Concerto per pianoforte n. 5 di Camille Saint-Saëns,
conosciuto come L'Égyptien, è un viaggio musicale scritto a
Luxor, dove l'autore si lasciò ispirare dai paesaggi e dai suoni
d'Africa. Le danze tratte da Moïse et Pharaon di Gioachino
Rossini rappresentano un omaggio maestoso alla corte faraonica,
con l'inconfondibile tocco ironico di Rossini. Una musica
vibrante e d'effetto, capace di incantare con la sua eleganza.
A dirigere l'Orchestra del Teatro Regio sarà il maestro
Christopher Franklin, con al pianoforte il giovane talento
Pietro Verna, formatosi al Conservatorio Giuseppe Verdi di
Torino e già premiato in numerosi concorsi internazionali.
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