Un "family concert" tutto al
femminile, sia per le interpreti sia per il programma musicale:
ne saranno protagoniste la pianista Beatrice Rana, che torna a
esibirsi nelle stagioni di Ferrara Musica e di Musica Insieme, e
sua sorella Ludovica, violoncellista già ospite di importanti
orchestre italiane, allieva di Giovanni Sollima ed Enrico Dindo.
L'appuntamento è per l'11 dicembre al Teatro Comunale di Ferrara
e il 16 all'Auditorium Manzoni di Bologna, alle 20.30.
Insieme affronteranno due famiglie musicali e in particolare
le due compositrici tedesche più conosciute dell'Ottocento:
Fanny Mendelssohn, sorella del più famoso Felix, e Clara Wieck,
moglie di Robert Schumann, spesso considerate muse ispiratrici e
mai vere e proprie protagoniste. Di rara esecuzione nei
cartelloni delle istituzioni concertistiche, la loro opera negli
ultimi anni sta godendo di un riconoscimento sempre maggiore.
Fanny, della quale verrà eseguita la Fantasia in sol minore,
studiò musica a Parigi e poi a Berlino con Carl Friedrich Zelter
e fu considerata, negli anni Trenta dell'Ottocento, la migliore
pianista di Berlino. Di Clara Schumann, invece, verranno
eseguiti, nella trascrizione di Orfeo Mandozzi per violoncello e
pianoforte, due dei Sei Lieder Op. 13, il N. 1 "Ich stand in
dunklen Träumen" (Mi trovavo in sogni oscuri) su una poesia di
Heinrich Heine e il N. 6 "Die stille Lotosblume" (Il fiore di
loto silenzioso) su testo di Emanuel Geibel, composti nel 1843.
Il programma, comune alle due serate, comprende anche la Sonata
Op. 38 di Johannes Brahms, composta tra 1862 e 1865, ricca di
atteggiamenti romantici, appassionati e rapsodici, in linea con
le possibilità espressive dei due strumenti, e la Sonata N. 2
Op. 58 in quattro movimenti di Felix Mendelssohn, scritta tra la
fine del 1842 e l'estate del '43, carica di passione alternata a
momenti più intimi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA