A ottobre aveva ricevuto la Targa Tenco per È inutile parlare d'amore, Migliore album in assoluto: "Questo premio - aveva commentato - è una carezza a tutta la scena musicale alla quale appartengo".
E appena due giorni fa, il 30 dicembre, nella sua ultima apparizione tv, nello studio di Via dei Matti n.0 con Stefano Bollani e Valentina Cenni, aveva definito "il cantautore un ricercatore di cose non utili, nel senso che tutto deve essere teso all'utile, perciò noi brancoliamo nell'inutile. Ma chi dice cosa possa essere veramente utile? Ad esempio io trovo utilissimo vedere i bambini correre nei prati. Non portano denaro, ma portano gioia". Paolo Benvegnù, musicista, chitarrista e cantautore raffinato, già leader degli Scisma e capofila della scena underground degli anni '90 e 2000, è morto il 31 dicembre, stroncato da un malore improvviso nella sua casa sul lago di Garda. Aveva appena pubblicato Piccoli Fragilissimi Film - Reloaded, nuova versione del disco che aveva segnato il suo esordio da solista nel 2004 e che quest'anno aveva compiuto 20 anni: dal 12 novembre era in tour per presentare live il nuovo album insieme con alcuni brani del suo repertorio e lavorava a nuovi progetti. "Paolo era un uomo capace di infondere bellezza e poesia in qualunque cosa facesse come dimostra la sua lunga carriera e i brani che ha pubblicato in questi anni", nelle parole della famiglia. "Sconvolti" Bollani e Cenni, che lo salutano commossi sui social dove rimbalza il dolore dei fan.
Nato a Milano il 14 febbraio 1965, nel 1993 Benvegnù ha dato vita al progetto Scisma, gruppo indie rock seminale, in cui è stato compositore, chitarrista e cantante e con cui ha realizzato tre album, Bombardano Cortina, Rosemary Plexiglas e Armstrong, girando l'Italia e l'Europa e vincendo il Premio Ciampi. Dal 2000, conclusa l'esperienza degli Scisma, ha prestato il suo talento al teatro (Pinocchio con la Compagnia Mannini-Dall'Orto di Firenze; Presepe Vivente Cantante con Stefano Bollani e David Riondino), al ruolo di produttore per artisti italiani ed europei (tra cui Perturbazione, Terje Nordgarden, Brychan) e ha scritto e firmato pezzi per Mina, Irene Grandi, Marina Rei, continuando parallelamente l'attività live con Marco Parente, Tuxedomoon, Otto'P'Notri. Nel 2004 l'esordio da solista con Piccoli Fragilissimi Film, anticipato dal singolo Suggestionabili. È l'inizio di un tour di oltre 150 date, premiato come Miglior Tour 2004 al Meeting delle etichette indipendenti. Negli anni successivi Benvegnù ha pubblicato 8 Lp e diversi Ep, collezionando cinque candidature come finalista alla Targa Tenco. Nel 2011 è uscito l'album Hermann, poi Earth Hotel, H3+", Dell'Odio dell'Innocenza, Delle Inutili Premonizioni vol. 1, raccolta in chiave acustica di alcuni tra i brani più significativi del suo repertorio. Il 5 aprile 2022 è stato tra gli ospiti di Tocca a noi - Musica per la pace, l'evento a Bologna organizzato su iniziativa della Rappresentante Di Lista per raccogliere fondi per Save the Children impegnata nel sostegno ai bambini vittime del conflitto in Ucraina.
A giugno 2022 è uscito Delle Inutili Premonizioni vol. 2, album che rivisita in versione acustica alcune delle tracce più emblematiche della new wave degli anni '80. Il 28 aprile 2023 ecco l'Ep Solo Fiori con cinque tracce inedite; il 1 maggio è stato tra gli ospiti del concertone di Roma, prima di calcare i palchi con il Live Estate 2023. Con il brano Non Esiste Altro (feat Malika Ayane), Benvegnù è stato tra i cinque finalisti delle Targhe Tenco nella sezione Migliore canzone singola. Il 19 gennaio del 2024 è uscito È inutile parlare d'amore, anticipato dal singolo Canzoni Brutte, con due speciali collaborazioni con Brunori Sas nel brano L'oceano e Neri Marcorè in 27/12. "È l'amore visto con approccio infantile - aveva spiegato - e lontano dal grande e continuo rumore di fondo dal quale siamo condizionati. L'unica cosa che penso sia veramente essenziale per l'essere umano è il capire la semplicità del pensiero, per ritrovarsi, in un mondo così veloce e complesso". Unico artista tra i finalisti delle Targhe Tenco 2024 ad essere nominato in due diverse categorie e con 8 candidature all'attivo, ha vinto con È inutile parlare d'amore come Migliore Album in assoluto e si è classificato al secondo posto nella categoria Miglior Canzone con L'Oceano. Il Direttivo e gli amici del Club Tenco gli rendono omaggio come "uno dei più amati cantautori italiani, un punto di riferimento per la canzone d'autore degli ultimi trent'anni, quella umana, quella autentica. Sit illi terra levis".
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