Bellissimo, meraviglioso, incredibile.
È un superlativo dietro l'altro, un mega e un super che si susseguono. Sarah Toscano non nasconde l'entusiasmo dei suoi 19 anni per la partecipazione in gara tra i Big al festival di Sanremo. Classe 2006, di Vigevano, è arrivata all'Ariston sull'onda della vittoria all'ultima edizione di Amici.
"Sono emozionatissima, gratificata e molto gasata - racconta, a pochi giorni ormai dall'inizio della manifestazione -. È un'opportunità incredibile per me e sono onorata di essere stata scelta per far parte di questo cast. Mi sto preparando al meglio, sto studiando tantissimo, cantando tantissimo. E non sto lasciando al caso neanche il più piccolo dettaglio. Estetica, outfit, trucco, staging: non c'è nulla che sfugga e spero che il lavoro che sto facendo si veda. Mi devo solo preparare mentalmente, perché quello è un palco carico di emozione". Il brano Amarcord è scritto da Sarah Toscano insieme a Federica Abbate e Jacopo Ettorre (due degli autori più gettonati al festival), e prodotto dal pluripremiato team ITACA fondato da Merk & Kremont. "È un pezzo che fa ballare e cantare, con un crescendo dall'inizio alla fine. È una sorta di liberazione, come se mi liberassi di un peso". Durante la serata delle cover del venerdì la giovane artista duetterà con il duo di producer e dj Ofenbach (Dorian Lauduique e César De Rummel) da 4,7 miliardi di stream con Overdrive, singolo della band francese feat. Norma Jane Martine, che usa il sample della hit dance anni '80 Cambodia di Kim Wilde e che in Italia ha conquistato la certificazione Oro con oltre 398,3 milioni di stream solo su Spotify. "Sono mega contenta del duetto con gli Ofenbach: seguo il filone internazionale al quale aspiro", dopo la collaborazione con l'icona pop del Regno Unito Bea & Her Business per la versione italiana del brano Safety Net.
Sanremo diventa dunque un passaggio cruciale della crescita artistica di Sarah, che ha vissuto "un anno pieno di emozioni, in cui ho fatto tantissime cose e cantato davanti a un pubblico. Sono passata da Amici alla realtà vera, e ho scritto tante canzoni, ho sperimentato moltissimo. Il festival non era un obbligo, ma nella mia testa c'era. Non si fa tanto per, ma con la canzone giusta. E io ce l'ho. È un'occasione da cogliere per farmi conoscere e per crescere. Voglio imparare anche guardando gli altri artisti in gara". Dei festival passati ricorda la vittoria di Diodato ("mio padre disse subito che avrebbe vinto lui") e l'ultima, quella di Angelina Mango, anche lei passata dalla scuola di Maria De Filippi: "C'è stato un certo entusiasmo a vederla dalla casetta dove eravamo con gli altri allievi. Una di noi. Il consiglio di Maria? Mi ha detto di stare tranquilla, di non farmi prendere dall'ansia e dalla pressione, ma di godermela". Per chi vince, c'è l'accesso diretto all'Eurovision Song Contest. "Ma vincere non è nei miei programmi - si precipita a dire Sarah -, voglio andare là e fare quello che posso fare. Ma se fosse, cercherei di affrontare anche quel palco convinta di me stessa". La difficoltà, più che vincere, sarà quella di farsi notare tra i 30 artisti in gara, tra i quali è incuriosita da Olly, Giorgia e Rose Villain: "Io faccio il mio e cercherò di farmi conoscere come persona, il resto vedremo". Il resto è anche l'attività live, che dopo l'esperienza della scorsa estate, sfocia in due concerti nei club il prossimo ottobre a Milano e a Roma. "E prima ancora c'è anche il diploma di liceo linguistico! Sto studiando privatamente. Prenderlo non è una possibilità, voglio proprio farlo e magari poi iscrivermi anche all'università".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA