Negli ultimi anni è diventato uno dei direttori più presenti sul podio dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna: dopo l'inaugurazione della stagione, lo scorso gennaio con La fanciulla del West di Puccini, Riccardo Frizza torna a dirigere il complesso sinfonico bolognese il 28 marzo alle 20.30 all'Auditorium Manzoni nella Sinfonia N.
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do diesis minore di Gustav Mahler, pagina tra le più impegnative
e allo stesso tempo amate del primo Novecento.
Frizza, che è direttore artistico e musicale del Donizetti
Opera Festival di Bergamo, al capolavoro mahleriano accosta i
Sei Lieder giovanili di un altro compositore austriaco, Arnold
Schönberg, e li propone nella trascrizione di Alessandro
Solbiati, con solista il mezzosoprano Monica Bacelli.
Scritta da Mahler tra il 1901 e il 1902 e sottoposta a
continue revisioni fino agli ultimi mesi della sua vita, la
"Quinta" fu eseguita per la prima volta a Colonia nel 1904 sotto
la direzione dello stesso autore.
Ad amplificare la notorietà
della sinfonia ha contribuito anche il grande schermo, a partire
dall'impiego che Luchino Visconti fece dell'Adagietto in "Morte
a Venezia" nel 1971 e, più di recente, nel film "Tár" del 2022
di Todd Field.
Dopo questo appuntamento, Riccardo Frizza sarà nuovamente
ospite del Tcbo per l'opera Un ballo in maschera di Giuseppe
Verdi, in scena al Comunale Nouveau dal 13 al 19 aprile con la
regia di Daniele Menghini.
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