La Scala di Milano fa tris. Nel giorno in cui possono riaprire le sale, il teatro lirico forse più famoso al mondo annuncia l'ingresso fra i soci (come fondatore sostenitore) di Giorgio Armani, la riapertura al pubblico, seppure ridotto, con un concerto dei Wiener Philharmoniker diretto da Riccardo Muti l'11 maggio e soprattutto posa la prima pietra del suo nuovo edificio, una torre con sei piani interrati e 11 fuori terra che permetterà di avere un palcoscenico profondo 64 metri, oltre a una sala prove per l'orchestra che può essere usata per le registrazioni, una sala prove per il ballo e tanto spazio per gli uffici. Il progetto è dell'architetto Mario Botta, che aveva già curato il restyling del teatro fra il 2002 e il 2004 creando la torre scenica. Ora si aggiunge questa nuova torre, collegata con il Piermarini attraverso una passerella posta all'ultimo piano dove si trova la sala prove del ballo.
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