Fondazione Palazzo Magnani e
Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto presentano dal 12
novembre al 16 gennaio a Reggio Emilia 'Orizzonti del corpo.
Arte/Danza/Realtà Virtuale', un progetto inedito che unisce arti
visive, performative e tecnologia in un continuo scambio:
l'arte, con le opere di tredici artisti contemporanei invitati
negli spazi di Palazzo da Mosto; la danza, con le MicroDanze
ideate da cinque coreografi internazionali in un dialogo con le
opere moltiplicatore di emozioni; la tecnologia, con strumenti
virtuali e immersivi che consentiranno ai visitatori di
proiettarsi nelle performance per tutta la durata della mostra,
permettendo loro di incontrare sia la fisicità dei danzatori che
la materia dell'arte in un modo del tutto inedito, innescando
una nuova relazione con lo spazio.
Il percorso espositivo, a cura di Marina Dacci, si sviluppa
in otto sale di Palazzo da Mosto mettendo in connessione
installazioni danzate (le MicroDanze) con una trentina di opere
d'arte contemporanea dei 13 artisti invitati. Leonardo Anker
Vandal, Bianco-Valente, Fabrizio Cotognini, Antonio Fiorentino,
Silvia Giambrone, Gianluca Malgeri, Matteo Montani, Mustafa
Sabbagh, Vincenzo Schillaci, Namsal Siedlecki, Sissi e Giovanni
Termini sono artisti italiani o che vivono da tempo in Italia.
Le loro opere, per vocazione e assonanza, sono affiancate da sei
MicroDanze nate da un'idea di Gigi Cristoforetti, direttore
generale della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e
ideate da cinque coreografi: Saul Daniele Ardillo, Philippe
Kratz, Ina Lesnanowski, Angelin Preljocai, Diego Tortelli.
Performance di pochi minuti, per uno due o tre interpreti,
destinate a spazi ristretti e a una fruizione espositiva. Le
MicroDanze sono parte di un corpus di dodici performance brevi
affidate a coreografi nazionali e internazionali, il cui debutto
europeo è fissato il 9 e 10 ottobre ad Atene.
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