Dai "Cats" all'ombra del Colosseo all'Otello al femminile, passando per il ritorno di Andrea Jonasson e l'incredibile storia de "Il cacciatore di nazisti".
Sono alcuni degli appuntamenti teatrali in scena nel prossimo weekend.
ROMA - Come ci si innamora nel nostro tempo? Eros riesce ancora a scagliare le sue frecce o i nostri cuori sono ormai protetti da uno smartphone a mo' di scudo? Francesca Inaudi e Giovanni Scifoni tornano in scena insieme per "Beginning. L'amore che non ti aspetti" di David Eldrige, in prima nazionale alla Sala Umberto con la regia di Simone Toti. Per loro, i personaggi di Daniele e Laura, rimasti soli dopo una festa. Fino al 30 dicembre.
ROMA - Per la prima volta in 40 anni di palcoscenici e tournée, balleranno sulle rovine di Roma i mici di "Cats", successo intramontabile con le musiche di Sir Andrew Lloyd Webber e testi del premio Nobel Thomas Stearns Eliot, che debutta al Sistina nella versione italiana firmata da Massimo Romeo Piparo, realizzata su licenza esclusiva The Really Useful Group, London.
Con l'orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello e il Colosseo sullo sfondo, protagonista è Malika Ayane nel ruolo di Grizabella, la gatta-glamour che intona l'intramontabile Memory. Dal 7 dicembre all'8 gennaio.
TORINO - E' un grande ritorno sulle scene italiane, quello di Andrea Jonasson, per una vita musa e compagna di Giorgio Strehler, al Carignano protagonista per il regista lituano Rimas Tuminas di "Spettri", l'ultimo testo scritto da Ibsen nella versione italiana adattata da Fausto Paravidino. Un dramma che parla di verità, sepolte e poi svelate, in cui i "fantasmi" che attraversano le vite di Helene Alving e di suo figlio Osvald non sono altro che le illusioni che nascono dalle loro debolezze, le bugie che si sono raccontati per una vita e che li hanno congelati dentro a rigide gabbie sociali e malesseri esistenziali. Con Gianluca Merolli, Fabio Sartor, Giancarlo Previati, Eleonora Panizzo. Fino all'11 dicembre.
MILANO - Siamo ai primi anni '90 alla Filarmonica di Ginevra. Il direttore d'orchestra Hans Peter Miller viene importunato da uno spettatore invadente, tale Léon Dinkel. Inizia da qui, tra suspense e colpi di scena, "Nota stonata", testo di Didier Caron, che riunisce in scena un tris di fuoriclasse come Giuseppe Pambieri e Carlo Greco diretti da Moni Ovadia al Teatro San Babila. Dal 9 all11 dicembre.
GENOVA - "Il nostro errore fu quello di pensare che il popolo di Goethe e Schiller mai avrebbe potuto credere a Hitler". A parlare è Simon Wiesenthal (1908 - 2005), ingegnere e scrittore austriaco di origine ebraica sopravvissuto a cinque lager nazisti, che dedicò il resto della sua esistenza a dare la caccia ai responsabili dell'Olocausto, consegnandone oltre 1000 alla giustizia. La sua storia arriva in prima nazionale al Duse, dopo l'anteprima al Campania Teatro Festival, con "Il cacciatore di nazisti", monologo a cavallo tra thriller di spionaggio e indagine storica, scritto e diretto da Giorgio Gallione e affidato a Remo Girone. Fino all'11 dicembre.
NAPOLI - Un "Otello" tutto con un cast al femminile. È quello che Andrea Baracco dirige da Shakespeare al Mercadante, con Ilaria Genatiempo nel ruolo del Moro, Cristiana Tramparulo-Desdemona e Federica Fracassi nei panni di Iago. Una riflessione spietata, eppure carica di pietas, sulle debolezze umane e sull'imprevedibile capacità che abbiamo di generare il male e di accoglierlo come insospettabile parte di noi stessi.
Con anche Valentina Acca, Verdiana Costanzo, Francesca Farcomeni, Federica Fresco, Viola Marietti, Fino all'11 dicembre.
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