Una danza poetica nella materia
oscura per raccontare il legame tra noi e l'universo. Il Leone
d'argento alla Biennale di Venezia 2020 Alessio Maria Romano
debutta martedì 18 aprile al Teatro Astra di Torino in prima
nazionale con Principia, progetto scritto a quattro mani con la
drammaturga Linda Dalisi. Nuova produzione del Tpe Teatro Astra,
Principia è un esperimento la cui scelta del titolo è un
omaggio a Isaac Newton, un richiamo al testo dove vennero
enunciate le leggi della dinamica e la legge di gravitazione
universale.
"Siamo partiti dall'idea di indagare sulla materia oscura,
cercando di svilupparla in modo poetico. La materia oscura è
ovunque, interconnette l'universo e tiene insieme le galassie.
Una presenza importante e misteriosa. Noi non abbiamo mai
studiato fisica e, consapevoli della nostra ignoranza, abbiamo
chiamato un esperto, un docente della Normale di Pisa, il
professore Trincherini, che è stato il consulente scientifico.
Poi ci sono state le visite al Planetario di Torino", racconta
Romano.
A muoversi nello spazio scenico ideato dallo scenografo
Giuseppe Stellato, noto al pubblico del Tpe per la Trilogia
delle macchine proposta al Festival delle Colline 2022, ci sono
una donna e un uomo che conducono una danza di coppia che
ricorda i balletti di Fred Astaire e Ginger Rogers, con un ritmo
molto particolare, un gioco fatto di attrazione e repulsione. I
danzatori Mattéo Trutat e Francesca Linnea Ugolini hanno a
disposizione un numero definito di sequenze che articolano in
modo diverso. Il testo di Linda Dalisi, drammaturga di origini
napoletane e di formazione scientifica, è interpretato da Marta
Pizzigallo. Molte donne nella squadra di Romano. Sei le repliche
fino al 23 aprile.
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